Continua il grande al Clan Off Teatro. Questo fine settimana, sabato in doppio orario alle ore 18.30 e 21.30 e domenica alle ore 18.30, andrà in scena Patres di Saverio Tavano, uno spettacolo tanto imperdibile quanto atteso e pluripremiato.
La pièce ambientata sulla riva bagnata dal Mar Tirreno racconta la toccante storia di un giovane Telemaco di Calabria che vorrebbe ridurre la grande distanza che lo separa dal padre.
L’attesa a svelare distacco, mancanza. L’attesa a tradurre desiderio, di familiarità o conoscenza. Il nostos dei greci è del resto viaggio, nostalgia, finanche dolore. Perché chi resta è orfano, ereditiere del nulla e costretto pertanto a recuperare quello scarto tra presente e passato che connota l’individuo nell’Universo.
Il giovane tende le mani verso il mare. Un gesto semplice nella complessità della paralisi di chi attende. Il mare di rimando a scrutarlo, a tendergli metaforicamente la mano e a guidarlo nel cammino da compiere in una terra molte volte ostile.
L’erranza è un rischio. Specie se attendi quel pater che ti ha legato a una corda affinché non ti perdessi ed è fuggito via, inseguendo il sogno delle spiagge esotiche di Santo Domingo. E non è esattamente come aspettare Godot, ma è pur vero che l’attesa di un Ulisse senza patria e senza il coraggio della testimonianza può rivelarsi parimenti vana.
A dare vita a questa straziante storia di grande impatto emotivo che mette in scena un dramma familiare dalle contorte dinamiche due attori di grande levatura Dario Natale e Gianluca Vetromilo che emozioneranno il pubblico sin dalle primissime battute.