Clan Off Teatro presenta la pièce dal titolo Come un granello di sabbia

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Ultime ore d’attesa per lo spettacolo dal titolo Come un granello di sabbia – Giuseppe Gulotta – storia di un innocente, sesto titolo in cartellone,  che domani e dopodomani andrà in  scena, alle ore 21.30, al Clan Off Teatro per  la stagione Riflessioni, diretta da Mauro Failla e Giovani Maria Currò.

Lo spettacolo diretto da  Salvatore Arena e Massimo Barilla arriva nella Città dello Stretto con un grande bagaglio di successi al suo attivo che hanno  preso il via l’11 ottobre scorso al Teatro India in Roma, dopo la prima trasferta tedesca di marzo al Teatro Die Wohngemeinschaft di Colonia, dopo Malta al Valletta Campus Theatre, sempre nel mese di ottobre, nell’ambito della XIX Settimana della Lingua italiana, con la coproduzione di Arts Council Malta e di Teatru Malta e Università di Malta. E ancora dopo la replica di Parigi, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura, in scena presso l’Ambasciata d’Italia lo scorso dicembre, la tournée nazionale di Come un granello di sabbia ha fatto tappa presso il Teatro comunale di Sulmona, il Teatro comunale L’Idea di Sambuca di Sicilia ed il Teatro Antidoto di Gela.

Il progetto, nato nel 2015 con la produzione di Mana Chuma Teatro, vincitrice del Premio dell’Associazione Nazionale Critici Teatro 2019, e la distribuzione della Rete Latitudini, anche grazie al Premio Selezione In-Box 2016, finora ha totalizzato oltre 70 repliche, in tutta Italia, fra cui Milano, Roma, Bologna, Firenze, Salerno, Trento, Como, Castiglioncello, Catania, Palermo e Messina vedrà sul palco del Clan Off Teatro l’attore Salvatore Arena.

A diciotto anni Giuseppe Gulotta, giovane muratore con una vita come tante, viene arrestato e costretto a confessare l’omicidio di due carabinieri ad Alcamo, in una piccola caserma in provincia di Trapani. Il delitto nasconde un mistero indicibile: servizi segreti e uomini dello Stato che trattano con gruppi neofascisti, traffici di armi e droga. Per far calare il silenzio serve un capro espiatorio, uno qualsiasi. Gulotta ha vissuto ventidue anni in carcere da innocente e trentasei anni di calvario con la giustizia. Non è mai fuggito, ha lottato a testa alta, restando lì, come un granello di sabbia all’interno di un enorme ingranaggio. Fino al processo di revisione (il decimo, di una lunga serie), ostinatamente cercato e ottenuto, che lo ha definitivamente riabilitato.

Una storia dai contorni oscuri e tormentati e dalle conseguenze drammatiche e non risanabili. Affrontare questi avvenimenti sulle tavole di un palcoscenico pone di fronte a una grande responsabilità; la responsabilità di non tacere l’incredibile vicenda legale, la lunghissima serie di omissioni, errori, leggerezze, falsificazioni, palesi violazioni della legge, che oggi ci consentono definire senza dubbi questa storia come una vera e propria frode giudiziaria.

Ancora una volta il Clan Off Teatro regalerà al suo pubblico incredibili emozioni attraverso grandi momenti di vita vissuta.

La pièce sarà replicata anche  domenica alle ore 18.30 per un weekend di pura emozione.

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