In ottemperanza alle norme governative disposte per il contenimento del Coronavirus anche l’Aqua Film Festival, giunta alla sua quinta edizione, in programma a Roma, presso la Casa del Cinema, dal 2 al 4 aprile, cambia le sue date e si riprogramma dall’1 al 3 maggio. Diretta da Eleonora Vallone (pittrice, stilista, autrice, attrice di cinema, televisione e teatro) la rassegna si propone di rappresentare attraverso lo strumento cinematografico e di documentazione, lo straordinario mondo dell’acqua nei suoi diversi valori e funzioni di utilizzo, per scoprire nuovi talenti cinematografici e nel campo dell’audiovisivo. Un modo per valorizzare l’acqua non solo in chiave artistica e legata alla sua bellezza, ma anche per sollecitare i registi a denunciare i disastri legati alla poca attenzione al mondo dell’acqua. A questo tema è dedicata la sezione fuori concorso, istituita nella scorsa edizione, dal Fratello Mare, Amico Fiume, Caro Lago, organizzata a scopo benefico dai volontari dell’Associazione Culturale no profit UNIVERSI AQUA e aperta a filmati corti o cortini realizzati con smartphone che denuncino, con reportage anche di pochi secondi o minuti, qualsiasi tipo di attività irresponsabile che provoca inquinamento del mare, dei fiumi o dei laghi.
Tra le novità di questa edizione, la sezione AQUA & ARCH, dedicata a progetti di bioarchitettura legati all’acqua e la sezione AQUA MUSIC dedicata a video musicali con l’acqua protagonista. La Giuria assegnerà il PREMIO SORELLA AQUA per il Miglior Corto e il PREMIO SORELLA AQUA per il Miglior Cortino. Sono, inoltre, previste Menzioni Speciali Trasversali che andranno ai corti o cortini girati anche da smartphone che meglio interpretano i seguenti sottotemi del Festival: Menzione speciale AQUA & AMBIENTE – miglior documentario. Quindi, AQUA & ISOLA con tematica ambientata o ispirata da un’isola. Dalla scorsa edizione è inoltre istituita la sezione AQUA & THRILLER, aperta a corti o cortini di genere giallo, poliziesco o thriller, che attraverso l’utilizzo dell’acqua esprimano al meglio questa tematica. Durante l’edizione di Aqua Film Festival 2020 verranno, inoltre, annunciati i vincitori del concorso parallelo a quello ufficiale dedicato a scuole ed università Nazionali ed Internazionali, denominato AQUA & STUDENTS. Ricca la presenza di film, corti e documentari. La recente tragedia dell’acqua alta a Venezia è protagonista del reportage ‘Omaggio a Venezia – AquaGranda‘, ma ci sarà spazio anche per il docufilm ‘Mediterraneo Mare di Vita – The Director’s cut‘ di Caterina Ponti, che sarà presentato fuori concorso. Una vera e propria ‘nuotata’ negli sconfinati, variopinti, multiformi abissi del Mar Mediterraneo, una poetica escursione subacquea in cui vengono svelati i suoi vari, curiosi, affascinanti e vitali abitanti. I protagonisti di questa pluripremiata esperienza visiva ed audio-fonica di “edutainment”, la prima opera italiana di un nuovo format, sono suggestivi e straordinari acquanauti filmati da vicino nel loro habitat; un elogio alla vita che racconta, con approccio multi-disciplinare, il “Mare Nostrum”.
I
cortometraggi come sempre saranno variegati e toccheranno vari sotto-temi. In ‘Il
giorno più bello‘, di Valter d’Errico, l’acqua e un ristorante
sul mare distolgono l’attenzione da una imminente violenza: Sonia è una ragazza
di umili origini trasferitasi a Roma con le proprie speranze e progetti.
L’incontro su un social network con il “principe azzurro” le cambierà
per sempre la vita…. Altro cortometraggio, ‘Une chambre à moi‘ della
regista e sceneggiatrice tunisina Manele Labidi, che ha come base il
saggio di Virginia Woolf, Una stanza tutta per sé, ma
sviluppato in chiave tragicomica. Il film sottolinea il gemellaggio tra
AquaFilmFestival e il Festival dei Diritti Femminili & Cinema, che si tiene
a Parigi, diretto da Mario Serenellini, con Ysè Brisson delegata generale. Lo
scorso dicembre, infatti, in occasione della seconda edizione del festival
francese, AFF ha portato a Parigi due dei suoi corti scelti e premiati nelle
precedenti edizioni, ‘Grands Vents‘, di Nicolas Bellaïche e ‘Rèsce
la lune‘ di Giulia di Battista.
Ma il festival avrà anche presentazioni di libri e incontri, come quello
con il fisico Valerio Rossi Albertini, che dialogherà con il pubblico
nell’ambito di “Cinema e Scienza: la parola all’esperto“.
L’acqua è uno degli elementi indispensabili affinché ad ognuno sia
assicurato il diritto umano universale di avere “un tenore di vita sufficiente
a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia” (art. 25,
Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo). Sulla Terra ci sono circa 1,4
miliardi di km3 di acqua, di cui il 97% è contenuto negli oceani. Da essa
dipende la storia dell’umanità e la stessa genesi scientifica della vita e, al
pari dell’aria che respiriamo, essa costituisce la nostra principale fonte di
sopravvivenza. L’importanza di questo elemento-madre assume innumerevoli forme
e implicazioni e rappresenta un’asse portante e continuo nelle economie, negli
equilibri sociali e nelle identità culturali del pianeta. Per questo l’Acqua
rappresentata nel cinema ha un impatto più sensibilizzante che nella realtà.
Queste le anticipazioni di una kermesse che si propone, attraverso i suoi contenuti, di far riflettere il pubblico sull’allarmante condizione della Madre Terra, invitandolo ad attivarsi per la sua salvezza.