Tante le manifestazioni culturali che hanno dovuto modificare la loro programmazione dedicata al Sommo Poeta, a causa del Coronavirus. È digitale, infatti, la prima edizione del Dantedì caratterizzata da letture virtuali che vedranno coinvolte scuole, musei, archivi, biblioteche, artisti, Mibact e Miur e Rai. Tutti insieme per celebrare oggi 25 marzo Dante Alighieri, simbolo della cultura italiana e fondatore della nostra lingua. La data è stata individuata come inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia, per iniziativa del governo su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini.
Nei giorni della pandemia il Dantedì è “un modo per unire ancora di più il Paese condividendo i versi immortali del Sommo poeta”. Alle 12 di oggi molti studenti sono stati chiamati a leggere Dante e a riscoprire i versi della Commedia. Decine di migliaia di studenti lo faranno nel corso delle lezioni a distanza, così come tutti i cittadini che vorranno partecipare. Le celebrazioni, seppur a distanza, proseguiranno durante l’intera giornata sui social, con pillole, letture in streaming, performance dedicate a Dante, tutte iniziative identificate dagli hashtag ufficiali #Dantedì e #IoleggoDante. Mibact e Miur insieme a scuole, musei, parchi archeologici, biblioteche, archivi e luoghi della cultura proporranno inoltre sui propri account social immagini, video, opere d’arte, rare edizioni della Divina commedia per raccontare quanto la figura del Sommo Poeta nel corso dei secoli abbia segnato profondamente tutte le espressioni culturali e artistiche dell’identità italiana.
Dalla pubblicazione online delle immagini tratte dall’esemplare del “Dante con l’espositioni di Christoforo Landino, et d’Alessandro Vellutello. Sopra la sua Comedia dell’Inferno, del Purgatorio, et del Paradiso….” impresso in Venezia nel 1596 da parte dell’Archivio di Stato di Salerno, al viaggio virtuale nella valle del Lamone, percorso privilegiato del collegamento storico tra Firenze e Ravenna, proposto dal segretariato regionale del MiBACT per l’Emilia Romagna e la SABAP di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, saranno moltissime le iniziative digitali messe in campo per questa occasione.
Al Dantedì partecipa attivamente anche la Rai, che con Rai Teche ha selezionato le lecturae Dantis interpretate dai maggiori artisti del nostro tempo, programmate in pillole di 30 secondi nelle tre reti generaliste della Rai e su Rai Play. Numerose nell’arco della giornata inoltre le trasmissioni nei palinsesti dedicate a Dante e al suo tempo, curate da Rai Cultura, con materiali d’eccezione che verranno riproposti agli spettatori. Sul canale YouTube del Mibact e sul sito del Corriere della sera sarà inoltre trasmesso un filmato realizzato appositamente per questa prima edizione del #Dantedì con i preziosi contributi di Paolo Di Stefano, giornalista del Corriere della Sera e promotore della giornata dedicata a Dante, Alberto Casadei dell’Associazione degli italianisti, Claudio Marazzini presidente dell’Accademia della Crusca, del linguista e filologo Luca Serianni, della Società Dante Alighieri, di Natascia Tonelli, dell’Università di Siena, di Sebastiana Nobili, dell’Università di Ravenna e di Carlo Ossola presidente del Comitato per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante, al lavoro in questi mesi per valutare gli oltre 320 progetti pervenuti.
Il Dantedì inaugura, in un modo diverso da quello che avremmo immaginato, questa prima edizione. E con le parole del Sommo Poeta “Amor, che al cor gentil ratto s’apprende, prese costui della bella persona che mi fu tolta; e il modo ancor m’offende. Amor, che a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona” nutriamo, anche in questo triste momento, la nostra anima, avida di bellezza; di quella bellezza a cui solo la poesia sa dare voce.