In questo periodo cosi critico per l’economia mondiale il settore che ne sta pagando maggiormente le spese è quello culturale, e in particolare il settore editoriale. Annullate fiere e presentazioni di libri in tutto il mondo, ma c’è anche chi non si arrende, come la Bologna Children’s Book Fair che, annullata per l’emergenza Covid-19, diventa virtuale e inaugura un nuovo hub a partire dal 4 maggio. La 57/a edizione della più importante manifestazione per lo scambio di diritti nel mercato dell’editoria per bambini e ragazzi, ha deciso così di portare online il business, l’atmosfera, i contenuti e le opportunità della Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi per tutti i professionisti del settore. Le attività che partono a maggio sono programmate per svolgersi anche nei mesi successivi. BolognaFiere ha già annunciato anche le date dell’edizione 2021 che si svolgerà a Bologna dal 12 al 15 aprile.
Al centro della fiera virtuale sarà il Bologna Children’s Book Fair Global Rights Exchange, un hub per lo scambio dei diritti online che rimarrà aperto tutto l’anno, realizzato in collaborazione con la consolidata piattaforma PubMatch, con base negli Stati Uniti. La piattaforma consentirà ai quasi 1500 espositori registrati per BCBF 2020 di presentare i propri titoli, fare e ricevere offerte, programmare video-incontri con altri partecipanti registrati. Potranno accedere anche gli editori e agenti letterari che hanno partecipato come visitatori nel 2019 e che si erano già preregistrati per l’edizione 2020. Il programma completo degli eventi virtuali di BCBF sarà annunciato il 23 aprile, in occasione della Giornata Mondiale del Libro e del Copyright, con una speciale esposizione digitale di libri per bambini dedicati al piacere della lettura. “Sentiamo di dover continuare a ricoprire il nostro ruolo di principale punto di scambio per i contenuti per bambini e ragazzi – afferma Elena Pasoli, Exhibition Manager di Bologna Children’s Book Fair – nonostante l’annullamento della Fiera”.
“Bologna Children’s Book Fair Global Rights Exchange sarà quanto più simile possibile all’esperienza di una fiera libraria” afferma Jon Malinowski, presidente di Combined Book Exhibit e fondatore di PubMatch. “Con la cancellazione delle fiere internazionali a causa dell’emergenza Covid-19, la necessità di creare modi nuovi e innovativi per continuare il business della vendita e dell’acquisto di diritti è quanto mai importante. Attraverso la creazione del BCBF Global Rights Exchange non intendiamo operare una semplice sostituzione, ma affrontare una sfida e esplorare nuovi modi per espandere il nostro network” spiega Marco Momoli, direttore della Business Unit Cultura di BolognaFiere. I libri, le app, gli editori dei prestigiosi premi della Fiera verranno presentati online, con booktrailer, interviste, webinar e annunci in diretta streaming. Una nuova parte della piattaforma – che comprende il sito, i canali social e la app – si svilupperà in un blog dedicato, con informazioni continuamente aggiornate sulla Fiera, inclusi i principali appuntamenti, interviste, rubriche di ospiti, link ad articoli di rilievo e altro. Ci sarà una speciale versione digitale della Mostra Illustratori, disponibile gratuitamente ai visitatori online dal 4 al 7 maggio 2020: il meglio dell’illustrazione internazionale con le opere dei 76 artisti da 24 Paesi, scelti da una prestigiosa giuria internazionale che ha valutato e si è confrontata a gennaio sul lavoro dei 2.574 illustratori candidati, provenienti da 66 Paesi, per un totale di 12.870 tavole visionate. E ancora, il celebre e apprezzatissimo Muro degli Illustratori, dove aspiranti illustratori appendono i propri biglietti da visita, cartoline, poster, sarà incluso nell’offerta online assieme a un Illustrators Survival Corner virtuale. Anche la parallela Bologna Licensing Trade Fair (BLTF), avrà la propria ribalta online, inclusa la fondamentale Property Guide, con oltre 600 IPs webinars e altri eventi virtuali. I premi dedicati a progetti di licensing e promozioni verranno annunciati il 4 maggio.
In questo delicato momento bisogna sostenere e promuovere la cultura la cultura, perché è da essa che tutto ripartirà.