Al via il piano di riorganizzazione dell’Ente Teatro Messina

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Teatro Vittorio Emanuele

Il teatro Vittorio Emanuele si  prepara  ad una radicale e articolata riorganizzazione che va dagli uffici ai relativi servizi, dai canoni d’affitto all’attività amministrativa, uniti alle novità in tema di digitalizzazione e finanziamenti per il restauro delle terrazze, del foyer e dei servizi igienici destinati al pubblico. Arriva uno stop al clima d’incertezza e precarietà che da anni caratterizza la vita dell’ente:

“Abbiamo sfruttato a favore del Teatro il periodo di fermo dovuto all’emergenza covid-19 – spiega il presidente Orazio Miloro – per esitare importanti provvedimenti e, contestualmente, ripensare al ruolo dell’ente quando si tornerà alla vita normale, per essere pronti a 360 gradi con organici e strutture e rendere la gestione migliore, più virtuosa e operativa. Il processo di riorganizzazione è stato condiviso insieme con i consiglieri Giuseppe Ministeri e Antonino Principato.

Su proposta del sovrintendente Gianfranco Scoglio e con i pareri favorevoli dell’O.I.V. e del Collegio dei Revisori dei Conti – continua Miloro -, è stato adottato il regolamento per il funzionamento degli uffici e dei servizi, la cui assenza negli anni ha generato, tra l’altro, precarietà e confusione nella dotazione organica, creando numerosi contenziosi a tutt’oggi pendenti anche nei confronti della Regione Siciliana.

Questo è il primo passo – dichiara il sovrintendente Gianfranco Scoglio – per avviare una vera rivoluzione nell’organizzazione gestionale, che deve prepararsi ad una nuova stagione che ridefinisca ed attualizzi le proprie funzioni anche consentendo, nel tempo, il necessario ricambio generazionale.

Adesso il provvedimento verrà trasmesso alle Organizzazioni Sindacali per poi essere inviato alla Regione che dovrà approvare la deliberazione come Organo Tutorio. Ma non è tutto, vi sono novità anche per quanto concerne gli affitti.

Infatti, “Grazie al consenso dei proprietari – evidenza Miloro – è stata deliberata la riduzione dei canoni locativi dei fitti passivi degli immobili destinati a laboratorio e deposito, proseguendo nel percorso di risanamento economico-finanziario dell’ente, che sta continuando ad onorare i piani di rientro di esposizioni debitorie pregresse.

Dopo aver esitato la manovra di riaccertamento dei residui attivi e passivi, propedeutica al consuntivo 2019, ed il rendiconto F.U.S. 2019, sono stati deliberati uno storno di bilancio per il pagamento di adeguamenti contrattuali al personale dipendente (ultimo rinnovo riferito agli anni 2016/2018) e impegnate le somme per il completamento in digitale del progetto “Play the Game”, seguito dai direttori artistici Simona Celi e Matteo Pappalardo, per tutto il periodo in cui non sarà possibile la fisicità della partecipazione del pubblico.

Nell’ottica di questo processo di innovazione, viene espresso apprezzamento per il lavoro che i coach Dino Scuderi, Luca Notari, Eugenio Dura e Simona Celi che, insieme ai giovani protagonisti del Play The Game, stanno proseguendo il loro programma sulle piattaforme digitali, riscuotendo consensi in termini di visualizzazioni. Tale innovativo programma, finalizzato alla ricerca di nuovi e giovani talenti, è il percorso giusto per comprendere i loro linguaggi, accompagnarli nella formazione e crescita al di là dei luoghi comuni. Il Teatro non è e non deve essere elitario, ma ritrovare la verve popolare che costituisce le sue radici.

Gli Organi di vertice dell’Ente rivolgono un sentito ringraziamento al personale dipendente tutto che, seppur con le difficoltà operative scaturenti dalle misure di prevenzione dal rischio di diffusione del Covid-19, ha dimostrato, con i fatti, che il lavoro di squadra funziona.

Così come meritorio è l’impegno profuso dall’intero Collegio dei Revisori di Conti, nella persona del Suo Presidente Giuseppe Cacciola e dei componenti Leonardo Coniglio e Massimo Carrello, che continuano a supportare con la loro professionalità e con il loro impegno gli Organi di amministrazione in questo delicato corso che mira a ridisegnare una nuova veste del Teatro di Messina, oggi più che mai, proiettato verso nuove sfide”.

Ed infine – conclude Miloro – non possiamo che essere soddisfatti anche per l’ammissione a finanziamento del progetto per il restauro conservativo delle terrazze, del foyer e dei servizi redatto dalla Sovrintendenza dei Beni Culturali e dal Comune di Messina e finanziato dalla Regione Siciliana, assessorato Beni Culturali che, in tempi assolutamente brevi, sarà appaltato restituendo così la piena funzionalità dei locali che torneranno a splendere come un tempo.

L’attesa sta per finire, il futuro del teatro è dietro le porte. Basta solo attendere un pò, e l’arte rifiorirà in tutte le sue forme regalandoci ancora tanta bellezza e grandi emozioni dalle quali lasciarsi travolgere.

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