L’appuntamento con il Cortile Teatro Festival raddoppia

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Dopo lo straordinario successo ottenuto con l’”Amleto” di Sinisi  il “Cortile Teatro Festival” si prepara ad affrontare  la sua seconda settimana di cartellone; in scena uno spettacolo e una performance-site specific.

Si comincia lunedì, alle ore 20.45 con lo spettacolo dal titolo “(Comu veni) Ferrazzano. Sono più di 35 le storie che Ferrazzano conosce: potrebbe raccontarle tutte fino a quando il pubblico ne avrà voglia o soltanto alcune. La scelta sta al pubblico che sceglie le storie  da una bisaccia sfidando Ferrazzano in un gioco ispirato a quello delle vecchie osterie, sfidandosi “a chi la racconta meglio”, con un bicchiere di vino quale premio o come pegno.

Giuseppe Provinzano, che vestirà i panni di Ferrazzano, è diventato in pochi anni uno dei teatranti palermitani più importanti, grazie anche al progetto “P3_coordinate popolari”, una trilogia che prende spunto dal grande etnologo Giuseppe Pitrè. Filo conduttore di questa ricerca linguistica, il confronto tra l’attore e regista e l’artista scenografa Petra Trombini.

Mercoledì, alle ore 20.15,  invece, sarà la volta della seconda performance site-specific: “Theremani” di Vincio Siracusano. Lo spazio del cortile settecentesco Palazzo diventerà come uno strumento musicale. Una installazione in cui lo spettatore si trasforma nell’attore principale, avendo letteralmente in mano il suono e la luce che attraversano il cortile. Tramite dei sensori, il movimento delle mani viene connesso ad un sistema che genera suoni e luci e fa si che gli spettatori siano immersi in un’atmosfera fuori dal comune.

L’evento è organizzato dall’associazione “Il Castello di Sancio Panza” con il sostegno di “Latitudini”, la rete di drammaturgia siciliana, ed è diretto da Roberto Zorn Bonaventura e Giuseppe Giamboi.

Intense emozioni si mescolano sulle assi del palcoscenico.

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