Da domani, dopo mesi di appuntamenti in streaming finalmente anche la rassegna culturale SiciliaMater tornerà a una vita culturale in presenza e non più sotto vetro. A tagliare il nastro di via sarà la scrittrice Ester Rizzo che, nell’incantevole scenario di piazza SS. Maria della Visitazione di Pace del Mela, insieme a Giusy La Spada e Salvo Presti, alle ore 21.30, presenterà il romanzo dal titolo ” Donne Disobbedienti”, edito da Navarra.
La prima a disobbedire fu Eva. Dopo di lei milioni e milioni di altre donne lo hanno fatto e continuano a farlo ancora oggi. La disobbedienza come “splendida virtù” per contrastare razzismo, regimi, odio, discriminazioni, violenze. Questo nuovo lavoro di Ester Rizzo racconta le donne che nei secoli hanno saputo dire di no ad ogni costo, anche a quello della propria vita. Contro la guerra, il nazismo, il fascismo, la mafia, contro l’egemonia patriarcale e maschilista. Dall’India, all’Afghanistan, dalla Germania all’Italia, dall’800 ai giorni nostri: le donne disobbedienti hanno segnato la storia.
Si proseguirà lunedì, alle ore 18,30, con Francesco Bozzi che presenterà il suo ultimo romanzo dal titolo “L’assassino scrive 800 A” edito da Solferino. Dialogherà con lui la giornalista Cristina Marra e il titolare della libreria Daniele Amaddeo.
Ritorna il giallo made in Sicily con un appuntamento in collaborazione con la libreria Amaddeo di Reggio Calabria che punta a rafforzare la sinergia tra le due sponde dello Stretto in nome della promozione culturale.
Francesco Bozzi, autore televisivo, radiofonico e sceneggiatore sa giocare con la comicità.
Infine, giovedi, alle ore 21.30, appuntamento con Serena Maiorana, autrice del libro “Quello che resta” e Maria Andaloro, per ricordare Stefania Noce, la giovane 24enne catanese che, in prima linea per i diritti delle donne, venne uccisa dal fidanzato il 27 dicembre 2011. “Queste righe sono per quelle donne che non hanno ancora smesso di lottare. Per chi crede che c’è ancora qualcosa da cambiare, che le conquiste non siano ancora sufficienti, ma le dedico soprattutto a chi Non ci crede. A quelle che si sono arrese e a quelle convinte di potersi accontentare.
«E’ un libro per Stefania e per tutte le donne», spiega l’autrice.
Il 27 dicembre 2011 Stefania Noce, brillante studentessa di ventiquattro anni impegnata in tante battaglie per la giustizia sociale, veniva uccisa insieme al nonno Paolo Miano, nella sua casa a Licodia Eubea, in provincia di Catania.
Un ciclo di incontri, in massima parte, dedicati alle donne, a quelle donne che sanno guardare oltre quell’amore malato e inesistente, in cerca della vita.