L’attività di SiciliaMater prosegue, anche ad agosto. Il nuovo ciclo di eventi prende il via stasera, alle ore 21.30, sul canale Facebook della rassegna, dove il giornalista Marco Olivieri dialogherà con lo scrittore Gianni Bonina sul romanzo “Un cuore per la signora Chimento”, pubblicato da Marlin Editore. Appartenente al genere thriller al volume di Bonina non manca nulla. C’è la scrittura elegante. C’è l’analisi del potere e di una sanità collusa con la mafia. C’è la forza intrinseca della letteratura in una Catania ambigua, vissuta in modo ambivalente. Una riflessione, tra le pieghe, sulla Sicilia e forse sull’Italia, nel romanzo di Bonina, ma anche un’indagine serrata su un mondo cinico fra trapianti d’organi, stent cardiaci scaduti e potenti che pretendono l’impunità.
Lo scrittore catanese – una firma culturale di numerose testate, oltre che autore di romanzi e saggi, compreso un memorabile “Tutto Camilleri” – è autore di un romanzo pubblicato da Marlin editore, la casa editrice di Tommaso e Sante Avagliano (collana Il portico, www.marlineditore.it). Un thriller sociale che vede al centro della scena un cronista, Natale Bianco.
Un personaggio seriale con una vaga somiglianza con De Niro e una capacità d’indagare su un pasticciaccio brutto di politico/mafioso.
I volti opprimenti del potere sono in primo piano, nel romanzo, ma l’autore affida al giornalismo l’occasione per riscattarsi dalle connivenze e contribuire al prevalere, inatteso, della giustizia. Non mancano i dettagli poetici, come la passione del protagonista nel fotografare l’Etna e i suoi quotidiani mutamenti o le descrizioni realisticamente amare, ma anche poetiche, con le quali Bonina raffigura la “sua” Catania.
Si proseguirà mercoledì alla stessa ora, 21.30, con lo Speciale Sicilia Mater da “CastrorealeMilazzo Jazz” – 20° edizione, dove verrà presentato “Sicily Jass” un film di Michele Cinque.
Nell’incantevole scenario dell’Area Marina Protetta Capo Milazzo, si terrà la proiezione di “Sicily Jass – The world’s first man in jazz”, un film documentario di Michele Cinque, che racconta la leggendaria vita di Nick La Rocca, che con la sua band nel 1917 ha inciso il primo disco di jazz della storia. La proiezione del docu-film sarà introdotta dal trombettista siciliano Roy Paci e dal giornalista de “La Repubblica” Gigi Razete.
E ancora sabato 8 agosto, alle ore 21.00, si proseguirà con lo Speciale Sicilia Mater da “CastrorealeMilazzo Jazz” – 20a edizione “Io sono Tony Scott. Ovvero come l’Italia fece fuori il più grande clarinettista del Jazz” un film di Franco Maresco
Si torna a Castroreale, in Piazza Pertini, per la proiezione del docufilm “Io sono Tony Scott. Ovvero come l’Italia fece fuori il più grande clarinettista del Jazz”, diretto Franco Maresco.
Il documentario ripercorre la parabola che portò Tony Scott, celebratissimo clarinettista dell’America degli anni cinquanta, ad un notevole decadimento personale e professionale, in seguito al trasferimento in Italia negli anni sessanta. Il film sarà preceduto, alle ore 19.00, in piazza delle Aquile. da un’apericena e un’introduzione al film curata dal musicologo e docente del Conservatorio di Bologna, Stefano Zenni.
Infine domenica per Sicilia Mater insieme a Rosanna Scopelliti, per la rubrica “ritratti di Giusti”, ricorda il giudice Antonino Scopelliti, definito il “giudice solo” perché inavvicinabile e incorruttibile. La sua uccisione avvenuta a Piale al rientro dal mare, nacque dall’accordo tra ‘ndrangheta e Cosa Nostra nel momento in cui il giudice Scopelliti decise di sostenere l’accusa nel maxiprocesso a Cosa Nostra. Il ritratto di un giudice e di un uomo che come altri ha creduto nella legge e nella giustizia.
Gli eventi della rassegna “Sicilia Mater” curati da Giusy la Spada e Salvo Presti, sono inseriti nel calendario del “Maggio dei Libri 2020”, iniziativa Mibact e Centro per il Libro e la Lettura, e sono promossi da Città di Milazzo e Fondazione Teatro del Mela.