Si è conclusa la sesta edizione di WRITE – Residenza internazionale di drammaturgia che quest’anno si è svolta online.
Coordinato da Tino Caspanello, dall’aula magna del COSPECS dell’Università di Messina, con la collaborazione in presenza degli stagisti del DAMS, coordinati da Dario Tomasello e Katià Trifirò è stato un evento unico e indimenticabile che, nonostante le distanze e la formula sperimentale, è riuscito a coinvolgere ed emozionare.
Protagonisti 9 autori di diverse nazionalità (Italia, Belgio, Turchia e Grecia), che si sono confrontati sulla scrittura drammaturgica che, a differenza delle precedenti edizioni, ha dato vita a nuove e originali opere delle Arte visive.
“Come per ogni edizione, anche questo WRITE 2020 si chiude aprendo nuove porte, nuove possibilità di contatti, di rapporti, di scambio, di amicizie; nonostante la distanza, gli schermi e il tempo ridotto. Ci proviamo ogni volta, tutti insieme, a puntare l’obiettivo sui segni del teatro, della scrittura e, per questa edizione, anche su quelli dell’arte, e raccogliamo domande, riflessioni, dubbi, che tracciano per fortuna ogni volta sempre nuovi percorsi”, dichiara Tino Caspanello, ideatore di WRITE.
Il Prof. Dario Tomasello, coordinatore del Corso di Laurea DAMS aggiunge: “Il COSPECS dell’Università di Messina con il DAMS e il Centro UNIVERSITEATRALI ha sostenuto dal principio WRITE e ciò è stato possibile grazie alla sensibilità del nostro Direttore di Dipartimento, Prof. Pietro Perconti e dell’ERSU con il suo Presidente, Prof. Grimaudo, cui va la nostra riconoscenza. Pertanto, per la prossima edizione, auspichiamo di poter ribadire la necessità della collocazione di una o più giornate di lavoro in Ateneo, confermando al Dipartimento COSPECS la centralità che esso rivendica in questo progetto”
Katia Trifirò, docente di Discipline dello Spettacolo DAMS prosegue: “Mai come quest’anno “Write” si conferma il luogo in cui diventa possibile l’utopia di una comunità di artisti, studiosi, critici che insieme condividono ricerche, pratiche di creazione e riflessioni sul presente, per farne segno e parola in dialogo con il mondo circostante. Mi sembra una prospettiva da incoraggiare e un punto da cui ripartire, dopo la crisi che stiamo vivendo, e che forse è parte della natura stessa del teatro e degli interrogativi che sollecita. Una lezione preziosa per tutti noi e per i nostri studenti, che nutrono il loro percorso di crescita e di formazione con queste straordinarie occasioni di incontro”.
“Quasi 15.000 visualizzazioni e interazioni, in 22 paesi nel mondo, un risultato lusinghiero, che conferma il grande e sorprendente successo di WRITE. Un’edizione 2020 sperimentale che ha rinnovato e rafforzato il carattere proprio del nostro consesso di drammaturghi, i cui testi hanno preso vita e forma nella creazione estemporanea di artisti visivi. La magia dell’intensa e intima condivisione si è replicata, nonostante distanze e difficoltà oggettive, grazie alla generosità di tutti i partecipanti e degli Enti sostenitori”, conclude Gigi Spedale, Presidente di Latitudini.
Ancora una volta la cultura ha svolto il suo compito primordiale unendo culture e regalando intense emozioni.