La vita è imprevedibile. Può scorrere lenta e senza particolari scossoni per tutta la sua durata oppure essere frenetica e intensa come una lunga corsa senza fine, ma anche senza una meta ben definita.
Ma cosa succederebbe se si scoprisse che la nostra fine è vicina? A rispondere a questa domanda è Sergio Pacini, protagonista del romanzo dal titolo Le cinque donne della mia vita di Luigi Imperatore, edito da Rossini.
Nella vita di Sergio si entra in punta di piedi. Sergio è un uomo complicato, troppo complicato anche per essere amato, sempre immerso nell’amore per la musica, nella quale avrebbe voluto realizzarsi ma anche da lei caldamente rifiutato, nonostante il suo orecchio assoluto.
Un giorno, di ritorno dal lavoro, l’uomo va dal medico che qualche giorno prima lo aveva contattato chiedendogli di passare dal suo studio; aveva un tono preoccupato ma lui, come spesso accade, non gli aveva dato peso. Ma quella sera sentiva di doverci andare. Ciò che il medico gli comunicò cambiò tutto il corso della sua vita, o quel che ne restava. Infatti gli era stato diagnosticato un cancro, che lo avrebbe ucciso nel giro di una settimana se non si fosse operato. Adesso Sergio aveva di fronte a sé soltanto due scelte: autocommiserarsi fino al giorno della sua morte oppure cominciare a vivere. E naturalmente scelse la seconda opzione.
Così decide di mettersi alla ricerca di quella figlia che non ha mai conosciuto e della cui esistenza è stato informato solo qualche giorno prima. Ha solo una settimana per trovarla. Una settimana ricca di colpi di scena.
In quest’avventura però Sergio non sarà solo. Al suo fianco ci sarà Stefano, l’amico di una vita che da anni è costretto su una sedia a rotelle.
Inizia da questo momento una corsa contro il tempo, che terrà il lettore incollato alle sue pagine nonostante lo stile intimistico dell’autore che, a tratti, si perde in superflue descrizioni.
La storia di Sergio porta in sé una grande verità: la vita è troppo breve per vederla scorrere, bisogna viverla intensamente per non avere mai rimpianti!