Antonella Bonaffini: importante donazione al policlinico G. Martino di Messina

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“La bellezza deve entrare dove c’è la sofferenza, altrimenti l’arte sarebbe fine a se stessa”.

È con queste parole che Antonella Bonaffini, alias la Pittrice del Buio, apre la sua intervista avvenuta in occasione di questo importante gesto solidale.

Che il suo fosse un cuore grande era cosa ben nota con interventi diretti su alcune sedi della Caritas, una donazione fatta all’Istituto Gaslini di Genova, ma è sulla sua città che adesso Antonella Bonaffini pone la sua attenzione, su quel Policlinico Universitario che nelle sue strutture, troppa sofferenza accoglie. E noi che per primi abbiamo avuto la notizia, abbiamo voluto subito approfondire:

 Antonella, la seguiamo da sempre e la sua generosità è nota. Perché il bisogno di marcare la sua presenza a Messina, perché in un reparto del Policlinico in particolare?

È semplicissimo. Perché ho sempre creduto che l’arte dovesse portare luce, lì dove troppa luce non c’è. Di mostre ne abbiamo fatte veramente tante ma l’ultima sera, quando i riflettori si spengono e le opere vengono portate via, la sensazione di vuoto che mi ha sempre pervaso, mi ha fatto molto riflettere.

 Crede che la sua direzione debba essere un’altra?

 Credo che insieme a quella ufficiale, che sicuramente segnerà il mio percorso artistico ed esistenziale, io debba abbracciarne anche un’altra più complessa. È troppo semplice vincere facile. I miei colori devono essere filtrati dagli occhi di chi, di orpelli, nella sua vita, ne ha conosciuti pochi.

 Sappiamo che aprirà una mostra a breve in uno dei Musei più importanti di Terni eppure lei non si ferma.

 L’ Umbria è una terra che mi ha visto bambina, li vive parte della mia famiglia. Terni è la città del critico che mi segue, Marco Grilli. L’Umbria non mi preoccupa. È un po’ come giocare in casa.

In quanto tempo vedremo i suoi dipinti a Messina?

 Presto, anzi prestissimo, e Covid permettendo, organizzeremo qualcosa di ufficiale. La macchina burocratica da qualche giorno si è messa in moto. Le opere sono pronte. E come sempre, che Dio ci assista.

Lei lavora in uno dei gruppi bancari più importanti d’Europa, a Roma scrive per una nota testata giornalistica, è alla guida dell’Ufficio Stampa dello stilista Messinese Salvatore Mancuso, dipinge. Dove trova il tempo per respirare, Antonella?

A volte credo persino di dimenticarmene, mi creda, ma a Messina feci una promessa precisa tanti anni fa. Ed ho assolutamente intenzione di mantenerla.

E noi, che da sempre seguiamo la Pittrice del Buio e ne conosciamo il grande cuore, siamo certi che manterrà la parola data.

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