Cina, febbraio 1839; è questo il periodo in cui è ambientata la storia di Shaoran, alias Piccolo Lupo, e Maylin, serva della famiglia Cheng, protagonista del romanzo Il drago di sua Maestà. La prima guerra dell’oppio di Daniele Cellamare, edito da Les Flaneurs
Shaoran è un giovane pirata cinese che lavora a servizio di Chui Apoo, pirata a capo di una flotta armata.
Un giorno, mentre insieme al suo capo sono in attesa di un nuovo incarico, Shaoran incontra Mailyn ed è subito amore tra i due, ma è un amore impossibile il loro perché la giovane è vincolata dal servizio in casa Cheng, La situazione cambia quando la signora Cheng muore e Mailyn trova il coraggio di scappare.
Da questo momento in poi inizia per i due ragazzi una folle corsa verso la salvezza.
Accanto alla loro si sviluppano molte altre storie capaci di portare il lettore lontano nello spazio e nel tempo facendolo diventare ora un maestro saggio, titolare di una fumeria d’oppio, ora il comandante in capo delle forze inglesi in Cina, e infine il capo della Società delle Tre Armonie.
Costruito su una solida impalcatura storica il romanzo illustra dettagliatamente la grande guerra scoppiata tra l’Inghilterra, determinata a vendere l’oppio alla popolazione cinese, e l’imperatore Daoguang, che ha inutilmente cercato di vietarne il consumo e il commercio.
Di scena in scena il ritmo diventa sempre più incalzante e i colpi di scena si susseguono uno dopo l’altro, senza tregua.
Ricco di personaggi, sapientemente tratteggiati nelle loro caratteristiche, si assiste inermi al dipanarsi di una pellicola cinematografica. Avviluppato dalle vicende che si svolgono in rapida successione sotto i suoi occhi lettore abbandona la sua veste per essere inghiottito dai tumulti di una storia che rimarrà dentro di lui per molto tempo ancora.
L’opera sarà presto nelle librerie italiane.