Continua al Teatro dei 3 Mestieri il ciclo di mostre denominato TeatrArt, curato da Dania Mondello.
A tal riguardo, domani, alle ore 19.30, sarà inaugurata la mostra dal titolo “Colors in the dark” di Alessio Crisafulli, conosciuto come TAIMO.
L’ingresso alla mostra è libero. L’inaugurazione, alla quale parteciperà anche l’artista, sarà accompagnata da un aperitivo organizzato dal Teatro dei 3 Mestieri.
Sarà possibile visitare la mostra “Colors in the dark” fino al 26 maggio, dal lunedì al venerdì dalle ore 16.30 alle ore 20.00.
Tutto il mio percorso nasce come bisogno di esprimere determinate emozioni.
Provando le classiche tecniche di pittura, sentivo di essere molto limitato nel comunicare quello che volevo; è da questa necessità espressiva, che ha inizio la mia ricerca artistica.
Ricerca sui colori che percepiamo, sulla luce che ci permette di interagire con il mondo circostante e soprattutto sul buio. Cominciai a vedere il quadro come una persona da scoprire, con tutte le sue sfaccettature: quello che fa conoscere di se, quello che vuole comunicare e quello che tiene nascosto nei meandri della sua anima e che apre soltanto a determinate persone o situazioni.
La prima visione è un primo impatto, come il presentarsi, con chi si conosce per la prima volta, ovvero, con il distacco del primo incontro e della prima impressione:
– 1 Visione con la luce naturale (quella con cui si guarda qualsiasi quadro).
La seconda visione la possiamo paragonare al secondo appuntamento, dove si ha voglia di conoscersi, e mostriamo qualche sfaccettatura in più di noi:
– 2 Visione luce naturale + luce uv.
Al terzo appuntamento, abbandoniamo quelle piccole resistenze e ci mostriamo per quello che siamo, o meglio, diamo la possibilità di conoscere quello che non tutti conoscono di noi, diciamo quello che si fa con il migliore amico o con la persona con:
– 3 Visione buio + luce uv.
La quarta visione è sempre la più intima, la più personale, come quella parte di noi che non mostriamo e che fa capolino solo quando siamo al buio o soli con noi stessi…la parte più viscerale che ci accompagna nelle notti solitarie e che non mostriamo quasi a nessuno:
– 4 Visione completamente al buio.
Per questo i miei quadri hanno vari modi per essere osservati o vari gradi di apertura a chi li sta guardando, e do la possibilità, con le varie luci, di scendere sempre più in profondità dentro al quadro, come se dessi man mano il permesso di andare sempre più giù, più in profondità, verso l’anima del quadro…e quasi sempre anche la mia…
Ecco perché, sapendo quanto è difficile aprirsi e mostrarsi agli altri, cerco di accompagnare per mano chi si appresta a guardare le mie opere… che, a seconda della luce con cui le osservano, vedono sfaccettature della mia anima.
Sarà, dunque, un’occasione imperdibile, questa, per conoscere l’evoluzione di un’artista che attraverso le sue opere regala incredibili emozioni.