Frizzante, ironico, irriverente: questi sono solo alcuni degli aggettivi che definiscono Jack Rubino, protagonista del romanzo d’esordio di Andrea Raguzzino, dal titolo Un amico nei guai per Jack Rubino, pubblicato da Jack Edizioni.
Jack è un detective squattrinato che, pur essendo riuscito nel suo intento di avviare la sua agenzia di investigazioni private, è ancora costretto a destreggiarsi tra squallidi incarichi a caccia di mariti fedifraghi e sensi di colpa per come è finito il rapporto con il suo mentore Pietro Camaleone. Ed è proprio con l’arresto di quest’ultimo che inizia la rocambolesca avventura del nostro protagonista.
Cominciano così due giorni di serrate indagini, in cui Jack, suo malgrado, si troverà incastrato in un gioco più grande di lui, tra gangster troppo potenti per essere incriminati, poliziotti corrotti, procuratori ambiziosi e avvocati senza scrupoli.
Per pagare un debito di riconoscenza che sente di non avere ed armato solo della sua strafottenza, Jack rischierà il collo per sfidare i potenti di New York; con dalla sua parte solo un gigante tanto buono quanto violento e una giovanissima avvocata, Rubino sarà costretto a lottare per la salvezza di un vecchio amico e per l’anima di una femme fatale in un mondo corrotto e pericoloso dove i buoni non vincono mai.
Strafottente e irriverente Jack Rubino possiede tutte le caratteristiche del classico detective americano; ma, a differenza dei personaggi patinati di Raymond Chandler, sempre belli e vincenti, Jack Rubino è talmente maldestro che riesce a mettersi nei guai anche quando i guai non lo vorrebbero sfiorare. Con lui il lettore entra subito in sintonia, immergendosi nella storia in modo totale tanto da diventarne quasi la controfigura. Lo accompagna durante tutta l’indagine scoprendo insieme a lui i pezzi mancanti.
Ma Jack non è un solitario, e come ogni buon detective che si rispetti al suo fianco troviamo delle bellissime donne che talvolta risvegliano la sua coscienza, altre fanno di tutto per rendergli la vita difficile; un avvocato senza scrupoli, un sostituto procuratore che con la risoluzione del caso aspira ad una rapida ascesa. Infine c’è l’amico del cuore, non molto sveglio, che farebbe di tutto pur di aiutare Jack.
Ambientata negli anni 80, l’opera gode di un buon ritmo, frenetico al punto giusto, accentuato, dove richiesto dalla mancanza di apparecchiature informatiche che, al giorno d’oggi, facilitano l’esistenza.
Divertente, dissacrante e a tratti cinico Un amico nei guai per Jack Rubino si conferma essere un buon trampolino di lancio per Andrea Raguzzino, di cui aspettiamo con molta curiosità il prossimo romanzo.