Si moltiplicano le soddisfazioni per il Teatro di Messina, grande protagonista del Bellini International Context, che mercoledì 21, alle ore 21.00, vedrà debuttare al Sangiorgi di Catania, lo spettacolo “Bellini Black Comedy”, una produzione dell’Ente Teatro di Messina, diretto da Simona Celi Zanetti.
Lo spettacolo sarà rappresentato nell’ambito del “Bellini International Context” per la celebrazione del maestro Vincenzo Bellini.
Il ciclo di manifestazioni è stato promosso dalla Presidenza della Regione Siciliana in sinergia con l’Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo. Un inno al Cigno di Catania e, allo stesso tempo, un’ode alla Sicilia tra storia, arte, cultura e natura.
Il “Bellini International Context” si apre nel nome del grande Vincenzo Bellini e spazia dalla musica alla prosa fino al balletto, toccando i due avversari-ammiratori Donizetti e Pacini, Verga e Mascagni, Pirandello e Casella, per arrivare fino ai compositori contemporanei.
Lo spettacolo prodotto dall’Ente Teatro Messina narra, con questa produzione, un Vincenzo Bellini in una fase precisa della sua storia per rileggerlo con una chiave musicale che, seppur azzardata, sottolinea quanto il compositore appartenga al futuro.
Uno spettacolo di prosa in cui il piano della musica diventa un linguaggio narrativo passando dal registro classico alla musica contemporanea, frutto di un’elaborazione volutamente sintetica, con il preciso scopo di osare e agganciare nuove fasce di pubblico.
Lo studio e l’elaborazione musicale sono affidati a due grandi talenti della musica, Rodrigo D’Erasmo, violinista classico passato al rock, condivide con Manuel Agnelli il progetto musicale degli Afterhours. La danza, la prosa, la musica saranno i linguaggi utilizzati per una messa in scena innovativa ed originale dal cuore siciliano e dalla proiezione internazionale.
Nello spettacolo vedremo il Maestro da solo con i suoi fantasmi e la sua musica. La mente come un video manda le immagini dei ricordi e nella distorsione cambia registro diventando una partitura rock.
Vincenzo Bellini è nella sua dimora nelle ultime ore della sua vita. Potremmo dire un caso non risolto considerando che studi ancora in essere non escludono la morte per avvelenamento da mercurio. Tutto è reale ed irreale allo stesso tempo. Un gioco teatrale in cui possiamo permetterci di immaginare scenari e ricomporre una storia di uno dei musicisti più celebrati ed importanti al mondo senza dare verità definitive.
A dare vita a questo grandioso progetto un cast di pari grandezza composto da: Luchino Giordana (V. Bellini), Gino Astorina (Hubert), Beatrice Sinatra (Maddalena), Chiara Muscato (Contessa Samoyloff), Leonardo Sbragia (Giovanni Pacini) e Lucia Cammalleri (Giuditta Turina) che porteranno in scena giallo della morte del Maestro.
Bellini viene fotografato in quell’ultimo giorno, senza voler dare una soluzione alla sua scomparsa ma percorrendo l’ipotesi, accreditata anche da recenti studi, che possa essere stato avvelenato. Rivalsa, gelosia, invidia? Possibili moventi. L’autopsia dell’epoca lascia ad alcune tracce di mercurio trovate nel suo stomaco l’ipotesi aperta ai posteri.
Il 2 ottobre la manifestazione “Bellini International Context” verrà conclusa al Teatro Massimo “V. Bellini” con un’altra produzione dell’E.A.R. Teatro di Messina, con un inedito “Omaggio al Belcanto Belliniano – Dincanto passi sull’opera Belliniana” ed avrà come protagonista l’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina con la Compagnia Balletto di Roma.
Emozioni indimenticabili si profilano all’orizzonte sulla scia del Belcanto.