L’Inferno dell’Ensemble Fracargio emoziona il pubblico del Teatro Petrolini

0
589

Buona la prima per l’Ensemble Fracargio che, ieri, è andato in scena al Teatro Ettore Petrolini di Barcellona Pozzo di Gotto, dando il via ad una mini stagione musicale dal titolo Sentieri Sonori che, di tanto in tanto, si alternerà con gli spettacoli della rassegna teatrale diretta da Francesco Chianese.

Ad inaugurare questo ciclo di eventi composto da otto appuntamenti la pièce dal titolo Inferno – In viaggio con Dante. Sul palco, a dare vita a questa pièce dall’atmosfera cupa e scevra di oggetti scenici, di fronte ad un pubblico di nicchia, un mattatore d’eccezione William Caruso, che per un’ora e mezza, ha tenuto il pubblico con il fiato sospeso e il cuore in tumulto. Il viaggio di Dante ci appartiene, lo percorriamo tutti noi nella nostra vita, una vita frenetica, che talvolta ci illude e ci trascina verso miraggi di un’altra dimensione.

A scandire i ritmi della narrazione, al fianco di Caruso, l’Ensemble Fracargio composta dai Maestri Francesco Lipari, Carmen Mazzeo e Dario Pino.

Una musica dal ritmo quasi tribale ci porta nella selva oscura di Dante.  Il cammino si fa sempre più insidioso; lo si avverte tanto nel cambio delle sonorità musicali quanto negli assoli dei singoli strumenti che di tanto in tanto rubano la scena facendo emergere emozioni sopite, e il pubblico viene quasi risucchiato dall’atmosfera cupa e spettrale creata ad hoc. Vita e commedia dantesca si confondono annullandosi l’un l’altro e risorgendo in un tutt’uno.

Musica e rappresentazione, due facce della stessa medaglia che si rincorrono su strade parallele senza mai incontrarsi, ognuno perso nel proprio viaggio. Un viaggio frenetico quanto la vita stessa, che finisce non quando smettiamo di respirare, bensì quando smettiamo di sognare e di dar valore ai nostri sogni.

Il prossimo appuntamento con l’Ensemble Fracargio è giovedì 29 dicembre in doppio spettacolo  alle ore 18.00 e alle ore 21.00, sempre al Teatro Ettore Petrolini di Barcellona Pozzo di Gotto.

 

RISPONDI

Scrivi il tuo commento
Inserisci il tuo nome