Un tripudio di pubblico ha salutato la visita del notaio Andrea Bartoli, fondatore di Farm Cultural Park al Museo Epicentro avuta luogo sabato scorso.
L’accoglienza dell’ospite, fortemente voluto dal Direttore di Epicentro, è avvenuta nel “Giardino di Salva”, luogo dell’anima del Museo Epicentro che ha subito colpito il notaio Andrea Bartoli per l’ordine, la pulizia e la cura dei dettagli oltre che per i contenuti culturali degli autori Nino Abbate e Salva Mostaccio.
Dopo il primo percorso fonte di riflessione estetica con Nino Abbate, con il Direttore Rosario Andrea Cristelli e con il piccolo Gabriele ormai giovane mascotte di Epicentro si aprono le porte del museo di arte contemporanea su mattonelle, con oltre 1.200 opere autentiche. Sin da subito, è stata palese la sorpresa nel vedere, a colpo d’occhio, il patrimonio su mattonelle che il museo custodisce al suo interno, sorpresa che si è concretizzata in parole “ma qui la gente deve venire, deve vedere con i propri occhi, perché a distanza non si percepisce la potenza ed il valore di questo luogo”.
Parole che lusingano gli organizzatori dell’evento e che rendono giustizia ai fondatori, spesso poco valorizzati dalle Amministrazioni, dai mezzi di comunicazione e dai concittadini stessi. Dopo il saluto di benvenuto da parte del fondatore di Epicentro Nino Abbate, è iniziato il lungo dialogo tra Il Direttore del Museo Architetto Rosario Andrea Cristelli e il Notaio Andrea Bartoli. In pieno “stile Epicentro”, l’ospite d’onore è stato presentato e intervistato nella postazione ormai deputata e riconoscibile per il suo colore rosso, tentando di tratteggiare tutti i temi delle sue gesta culturali, in terra di Sicilia. Andrea Bartoli ha raccontato le origini di Farm Cultural Park, gli esordi, le relazioni, le complicità i dissidi, le ostruzioni ma soprattutto i grandi successi. In un religioso silenzio il pubblico attento e interessato come raramente avviene, ha partecipato fino alla fine, rendendo omaggio col cuore ad Andrea Bartoli, ricambiando la sua lezione di generosità e di Bellezza. Subito dopo la narrazione è stato invitato a lasciare il Suo “segno”, la sua Impronta per Epicentro, che in maniera indelebile porta con sé un grande messaggio “Happiness is everywhere”, ricordando quanto si può essere felici a Gala e magari infelici a New York. Infine Nino Abbate e Salva Mostaccio hanno consegnato inoltre ad Andrea Bartoli il Premio “Trinacria Circolare 2022”. Andrea Bartoli è stato l’ultimo personaggio illustre siciliano del 2022 protagonista della rassegna “Impronta d’Autore”. La nuova formella di terracotta con l’impronta di Andrea Bartoli andrà quindi ad arricchire la collezione d’arte contemporanea del Museo Epicentro.
Si è parlato di rigenerazione urbana, di Barcellona Pozzo di Gotto, della Sicilia, dell’America e di Favara che oggi equivale a Farm Cultural Park e della grande importanza della condivisione del progetto, sin dagli esordi, con la moglie Florinda Saieva e oggi con le figlie Carla e Viola già pronte ad afferrare “il testimone” continuando la corsa della promozione; di “Favara Società per Azioni Buone: Favara SpAB!” ovvero del modello utopico di società partecipata finalizzato al benessere comune; dell’esperienza col Dipartimento di Stato Americano: Washington DC, Pittsburgh e Detroit; della sede di Mazzarino; della Sicilia e dell’ “l’Utopia concreta” di Andrea Bartoli e della sua famiglia. La serata si è conclusa tra autografi e le foto ricordo e con la visita al Centro di Documentazione di Epicentro, a pochi passi dal Museo dove Andrea Bartoli, ancora una volta ha esclamato “Siete pazzeschi, maniaci del dettagli: la gente deve venire in questi luoghi”.
Durante l’evento il Notaio Bartoli ha chiamato il giovanissimo Gaetano La Rosa presente nel pubblico, a testimoniare la sua esperienza con Farm a Mazzarino, a quel punto il Direttore Cristelli, con l’occasione, ha chiesto ufficialmente di poter avere la sua mattonella, diventando ufficialmente il più giovane artista del Museo Epicentro. Infine riportiamo il pensiero conclusivo del Direttore Cristelli: “Non si può escludere che si possa pensare con Andrea Bartoli ad Epicentro l’idea di fondare una nuova Farm sul territorio circostante: mai mettere limiti alla possibilità di costruzione di nuovi luoghi della Bellezza.” Se non a Barcellona chissà…magari un po’ più in là…e un ulteriore augurio di speranza: mi piacerebbe presto avere Andrea Bartoli come Ministro della Cultura, lasciando magari ai telegiornali i loro Direttori”. Andrea Bartoli, positivamente sorpreso dalla realtà che ha trovato a Gala, nella Città di Barcellona Pozzo di Gotto, ha espresso la volontà di contribuire alla promozione e valorizzazione di Epicentro, facendo conoscere la storia di Epicentro, dei suoi fondatori, dei suoi attori e dei suoi artisti.