Al via Codex Festival, vol 11. Debutta la pièce Crisòtemi – Hikikomori ad Argo

0
308

Ci siamo. Si alza il sipario del Teatro Tina Di Lorenzo di Noto che sabato, alle ore 21.00, ospiterà la prima assoluta nazionale di Crisòtemi – Hikikomori ad Argo, un testo scritto da Francesco Randazzo, interpretato e diretto da Alessandra Fazzino.

Prodotta da Nutrimenti Terrestri in collaborazione con Spazio Franco Palermo, la pièce è inserita nella programmazione del Codex Festival Vol.11 dal sottotitolo “Inspired by a true story”, kermesse multidisciplinare ideata e curata dal direttore artistico Salvatore Tringali.

In quest’edizione, che si terrà dal 22 al 24 settembre 2023, un parterre di artisti nazionali e internazionali saranno impegnati in performance teatrali, musicali e di danza, in laboratori e dibattiti. Il festival aprirà i battenti venerdì 22 settembre con la compagnia ucraina Pro English Theatre proveniente da Kyiv con la partecipazione dell’attrice performer Kateryna  Hordiienko e chiuderà domenica 24 settembre con Di Grazia – la voix du patron, del duo di artisti italo/francese Roccoli -De Stefano.

Sul palco, a dare vita alla storia sarà l’attrice performer Alessandra Fazzino, che al Codex debutta con “Crisòtemi – Hikikomori ad Argo”, testo drammaturgico alla sua prima messa in scena firmato da Francesco Randazzo. L’idea di questo spettacolo – scrive Alessandra Fazzino nelle note di regia – nasce dalla lettura del testo di Francesco Randazzo in una particolare fase della nostra vita, il periodo post Covid in coincidenza con lo scoppio della guerra in Ucraina, periodo che ci/mi ha messo a confronto con un senso di precarietà, di fragilità, di immensa solitudine interiore, di inutilità e svilimento dell’essere artisti in questo preciso momento storico”.

Personaggio chiave dello spettacolo è Crisòtemi, una delle figlie di Agamennone e Clitennestra, sorella di Elettra, di Ifigenìa e di Oreste. Di fatto, un personaggio minore della saga degli Atridi. Crisòtemi è la scomparsa, la dimenticata. Sfiorata dal racconto del mito, menzionata di sfuggita, praticamente cancellata. La sua colpa? Non essersi schierata nella faida familiare, aver rifiutato la violenza e la storia crudele della sua famiglia. L’autore la immagina chiusa nella sua camera, appartata dal mondo, in una solitaria e perenne osservazione e fuga dalla realtà e in continuo dialogo con i suoi fantasmi che la perseguitano e la accompagnano. In quel luogo solitario, Crisòtemi si racconta toccando il cuore con la fragilità di chi ha perso tutto ma non la speranza di un cambiamento.

Lo spettacolo si districa tra il monologo interiore, sviluppato in un flusso di coscienza, il teatro fisico e il teatro di narrazione, dove l’interprete si fa portavoce di diversi personaggi, rappresentandoli e restituendoli al pubblico attraverso gli strumenti principali dell’attore: la voce e il corpo. La drammaturgia di Francesco Randazzo – che è rarefatta, essenziale e poetica – si conclude lasciando intravedere una luce, nella convinzione che proprio i più deboli, i cosiddetti invisibili, “gli eremiti urbani, gli hikikomori dell’anima” saranno i portatori di una nuova umanità che cambierà le sorti del mondo. Un inno alla speranza in cui non sembra di poter più sperare.

Al termine della messa in scena, così come dopo ogni spettacolo del Codex Festival, si terrà un dibatto e l’immancabile dopofestival per le vie di Noto. Codex Festival è realizzato dall’Associazione Culturale Cantina Sperimentale Iblea – Centro Culturale e Artistico, sostenuto dall’ Assessorato Turismo Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, dal Comune di Noto, e da diverse realtà imprenditoriali della città. I biglietti possono essere acquistati al botteghino poco prima della rappresentazione. Per info: www.codexfestival.eu

Queste le anticipazioni di uno spettacolo e di una kermesse che sapranno tante bellissime emozioni.

RISPONDI

Scrivi il tuo commento
Inserisci il tuo nome