Era nell’aria da tempo, ma che Antonella Bonaffini decidesse di ripartire proprio da Aprilia non è del tutto casuale. Aprilia è la Sede storica del Giornale del Lazio, nonché di un Teatro immenso e la festa di San Michele, patrono della città, era un’occasione troppo allettante per lasciarsela sfuggire.
Ergo Sum, quindi Io Sono, ed esisto nonostante il difficile periodo che ci ha visto tutti coinvolti. Ma rialzare la testa ed investire ancora sui nostri sogni era ed è un atto dovuto, perché la vita è un soffio e la possibilità di poter argomentare, è un miracolo di cui forse non ci rendiamo conto ma che non dobbiamo e non possiamo sottovalutare. Classe settantaquattro, orgogliosamente Messinese, bancaria, Antonella Bonaffini è anche una delle firme del Giornale del Lazio.
La sua passione per la pittura è legata ad un evento tragico, la prematura scomparsa di papà Salvatore, un dolore che la porta a cercare una via di fuga, attraverso l’utilizzo del colore, un colore che, specialmente nei primi anni, di quella sofferenza sembra riportarne i segni tanto da fare il modo che venga battezzata “La Pittrice del Buio” per le basi esclusivamente nere che caratterizzavano i suoi dipinti, ma che presto, presso una delle Sedi della Feltrinelli, nel 2013, la vedono sterzare verso una direzione più nitida, annunciando l’agognata apertura al colore.
Le opere che andranno in scena al Teatro di Aprilia, saranno la celebrazione di un nuovo sogno, che oggi, domani e sempre la Pittrice DEL Buio non vorrà abbandonare, sedici dipinti ad olio che, conoscendo il potenziale, siamo certi la sapranno adeguatamente rappresentare.
L’inaugurazione della mostra è dunque fissata per domani al Teatro di Aprilia e si potrà visitare fino al 15 ottobre.