“Per la tensione civile dei testi a farsi pronuncia denunciataria senza mai perdere la timbratura di luce”: Questa la motivazione che Marina Pratici, scrittrice e critica letteraria, ha coniato per presentare il “Premio Lunezia” alla carriera attribuito, domenica scorsa, presso il Teatro Civico di La Spezia, al cantautore Edoardo De Angelis.
Per Edoardo De Angelis si tratta di un riconoscimento per i suoi cinquant’anni di attività, recentemente celebrati con la pubblicazione dell’album inedito “Io volevo sognare più forte” per Egea Music, e con il secondo volume del progetto “Il Cantautore Necessario”, realizzato insieme al chitarrista Michele Ascolese, sotto la direzione artistica di Francesco De Gregori. Nella motivazione data dalla scrittrice Marina Pratica, l’opera di De Angelis è stata accostata a quella del Premio Nobel Giorgos Seferis, uno dei maggiori poeti greci del ‘900.
Nel suo lungo percorso, iniziato al Folkstudio di Roma negli anni ‘70, Edoardo De Angelis ha pubblicato più di venti album. Produttore artistico dei primi album di Francesco De Gregori, e di due raccolte di Sergio Endrigo, figura di spicco della Schola Cantorum, è stato protagonista, negli anni di molte iniziative culturali: tra quelle ancora attive ricordiamo “Parola di cantautore””, i laboratori sulla canzone d’autore italiana, la collana discografica “Il Cantautore Necessario”, insieme a Michele Ascolese e con la produzione artistica di Francesco De Gregori, e “Anche le statue parlano”, progetto di inclusione con visite teatralizzate nei principali musei italiani.
Un premio più che meritato, dunque, che riporta alla ribalta il cantautorato italiano.