Cala il sipario sulla rassegna teatrale “Il miglior tempo della nostra vita”, 40 anni di Nutrimenti Terrestri. Dopo “La grande menzogna” di Claudio Fava sul depistaggio dell’attentato al giudice Borsellino interpretato da David Coco, “Crisòtemi Hikikomori ad Argo” scritto da Francesco Randazzo con interpretazione e regia di Alessandra Fazzino e “Parlami d’amore” con Mario Incudine è la volta dell’ultimo atto.
A chiudere la rassegna sarà lo spettacolo dal titolo BECKETT ON TOURETTE – di e con Lucilla Mininno e Giovanni La Fauci – che andrà in scena venerdì 24 novembre alle ore 21.00 al Teatro Annibale Maria di Francia.
La pièce racconta la storia di una presentatrice, ai tempi di un dissesto sociale totale, abbandonata da tutti i suoi collaboratori, che si ritrova da sola nello studio televisivo in cui da anni viene registrata la nota trasmissione Cosa è successo a un certo punto?. Con lei solo un misterioso Vicino, che nascosto da qualche parte, cerca in tutti i modi di partecipare a suo modo alla diretta, e il disagio dell’inviato Tizio E. che, in preda alle sue crisi di nervi, è ossessionato dal suo stesso nome e dalla sua insonnia. E’ in questa situazione affannata che l’ospite Samuel Beckett, o meglio il simulacro di Beckett, è accolto per un’intervista impossibile tutta dedicata agli anni ’80… Con lui, la presentatrice indaga l’evoluzione del mondo dell’arte dagli anni ’80 ad oggi.
“Beckett on Tourette” è una produzione VRAB Pictures con la collaborazione di Nutrimenti Terrestri. In scena Lucilla Mininno e Giovanni La Fauci, con Francesco Zecca nel ruolo di Tizio E.
Queste le premesse di uno spettacolo che saprà incuriosire, intrigare e catturare lo spettatore sin dalle primissime battute. Perché sulle tavole di un palcoscenico corrono tutte le sfumature della vita.
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