È di questi giorni l’uscita del volume intitolato “Cinque giorni tra trent’anni” del professor Francesco Fiorentino, edito da Marsilio.
L’autore, profondo conoscitore del mondo universitario e delle sue mille sfaccettature, ha puntato i riflettori sul cambiamento nel modo di affrontare gli studi negli ultimi 30 anni.
L’opera si apre con il racconto dei protagonisti. Roberta, Emilia, Lea, Elvira, Ada, Carla, Arturo e Guido, un gruppo di brillanti studenti, all’incirca ventenni, presi dai classici problemi giovanili, lo studio, i primi affetti, i primi contrasti, i litigi e le amicizie labili ma forti allo stesso tempo.
Arturo e Guido sono due amici profondamente legati tra loro, che s’interrogano sul senso della vita e sul destino. Persone quasi mediocri, egoiste, incapaci di trovare sé stessi.
Roberta, Emilia, Lea, Elvira, Ada e Carla, invece, vivono il loro rapporto con profonda amicizia alternata a rivalità. Hanno studiato insieme, hanno condiviso passioni, assemblee, seminari.
L’autore non ha nascosto nelle sue dichiarazioni pubbliche, più di una volta, una profonda ammirazione per quella generazione di donne, come le ragazze di cui racconta, che negli anni ‘70 hanno rotto gli schemi, si sono rese autonome e sono uscite in massa dall’ala protettiva familiare. Hanno assunto dei ruoli sociali importanti ma conservando, a differenza degli uomini, l’inquietudine e la voglia di cercare la felicità. Gli otto personaggi poi, si alterneranno negli altri 5 panel per creare un vortice di emozioni, colpi di scena, rivelazioni che attraggono il lettore in stile “balzachiano”.
Passano gli anni e con uno scatto temporale di 30 anni Roberta, Emilia, Lea, Elvira, Ada, Carla, Arturo e Guido si ritroveranno a fare i conti con la vita da adulti, con gli amori perduti, i matrimoni falliti, i conflitti personali e le rivalità familiari. Con problemi e difficoltà che mai avrebbero immaginato di dover vivere. Un personaggio cruciale nella crescita e nella maturazione degli 8 protagonisti sarà il professor Onofri che permetterà, per esempio, ad Arturo di ottenere una borsa di studio per la Francia. Un incontro fondamentale per i ragazzi che capiranno così come la vita sia decisa anche dalla qualità degli incontri. Mai noioso e scontato, il libro affronta i temi fondamentali dell’esistenza di una persona, racconta della gioventù ma anche della vita da adulti, da cinquantenni, quando si inizia a fare i conti con il passato e si mettono da parte i sogni adolescenziali e si tirano i primi bilanci.
Queste le premesse di un’opera che presentandosi come un romanzo di formazione camminerà in parallelo trascinando, da un lato, il lettore un viaggio indietro nel tempo, dall’altro facendogli capire i problemi con cui gli uomini e le donne di oggi si devono confrontare. Problemi che seppure siano gli stessi di “ieri”, oggi trovano differenti soluzioni.