Il valzer dei traditori. Nuovo successo per le Miss Murple del Giambellino

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“Quant’era complesso amare davvero qualcuno e riuscire a mantenere i segreti di cui erano piene le sue giornate. Perché per lei i segreti rappresentavano il tradimento di un patto di lealtà. Equivalevano a bugie”.

Bugie, omissioni e misteri sono il pane quotidiano per Libera, protagonista del romanzo Il valzer dei traditori della giornalista Rosa Teruzzi edito da Sonzogno, che da romantica fioraia del Giambellino spesso si trasforma, insieme alla madre Iole, in eccellente detective, tanto che nel corso degli anni, e a seguito della risoluzione di diversi misteri, si sono guadagnate il soprannome di Miss Murple del Giambellino. Ad affiancarle nelle loro avventure ci sono La Smilza, giornalista di punta del quotidiano La Città, e il suo direttore.

Ma questa volta è diverso. Questa volta è stato il caso a cercarla, non viceversa. È stato Achille, il ragazzo di sua figlia, infatti, a chiedere il suo aiuto per scagionare suo padre accusato di omicidio. La vittima, una nota ricettatrice. Unico testimone, un pappagallo che non parla, ma che lascia indizi buttando qua e là parole e frasi in apparenza inconcludenti.

Caratterizzata da un taglio rapido e sciolto tipico del giornalismo di cronaca, l’opera si presenta come un thriller fuori dagli schemi. Nessuno dei personaggi è veramente cupo, e nessuno di loro può essere additato come il sospettato ideale, ma tutti nascondono qualcosa.

All’atmosfera cupa, che da sempre identifica il genere, si sostituisce un’aria tranquilla e cristallina, che mette in risalto tutte le componenti di un’intrigante storia che si svolge, pagina dopo pagina, sotto gli occhi del lettore. Una storia che risucchia il lettore al suo interno, senza lasciargli nessun’altra alternativa se non quella di arrivare fino in fondo…e scoprire che non è ancora finita.

Queste le premesse di un romanzo da leggere tutto d’un fiato, dove tranquillità e mistero sono due facce della stessa medaglia, spesso sovrapponibili.

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