Lunghi scrosci di applausi hanno accompagnato Luca Ward per tutta la durata del suo spettacolo dal titolo Il talento di essere tutti e nessuno andato in scena domenica scorsa al Teatro Trifiletti per la VI° stagione quiNteatro diretta da Giuseppe Pollicina.
Sul palco solo lui, la voce del cinema per eccellenza, e l’eco della sua storia personale e della sua storia d’artista. Due storie che s’intrecciano indissolubilmente fino a formarne una che aveva sin dall’inizio come unica destinazione il cinema.
Ad accompagnarlo in questo viaggio soltanto pochi oggetti di scena che raccontano le tappe di una lunga carriera cinematografica. E così, cullato dalle onde del mare alle sue spalle, il comandante Luca Ward ha condotto i presenti nel suo mondo fatto di emozioni, parole e immagini e presto il mare ha lasciato il posto al frame raffigurante il duca Ranieri, personaggio iconico dello sceneggiato Elisa di Rivombrosa. Escamotage questo che ha permesso il passaggio al cuore dello spettacolo, il momento nel quale l’artista ha chiamato il pubblico all’azione abbattendo di fatto la quarta parete.
In che modo?
Invitandoli a salire sul palco per provare l’ebbrezza della recitazione e del doppiaggio sotto la sua attenta guida.
E cosi emozione dopo emozione si è giunti al gran finale in cui l’artista Luca Ward ha salutato il pubblico richiamando in vita il personaggio che più di ogni altro lo rappresenta: “Massimo Decimo Meridio, comandante dell’esercito del Nord, generale delle legioni Felix, servo leale dell’unico vero imperatore Marco Aurelio. Padre di un figlio assassinato, marito di una moglie uccisa…e avrò la mia vendetta…in questa vita o nell’altra!”
E in un attimo il Cinema entrò in sala.
A salutarlo una standing ovation senza fine.
In allegato una breve Intervista a Luca Ward