È tutto pronto al Museo Epicentro di Barcellona Pozzo di Gotto per la serata di gala del Premio “Trinacria Circolare”, che quest’anno sarà assegnato all’artista Internazionale Giuditta R.
Il Premio, ogni anno, viene conferito a delle personalità del mondo dell’arte, della cultura e dello sport che si sono affermati a livello nazionale e internazionale. Nelle precedenti edizioni sono stati premiati: Prof.ssa Patrizia Zangla, Scrittrice e Saggista; Dott. Andrea De Pasqual, Il Direttore dell’Archivio Centrale di Roma; Francesco Moser, Ciclista Campione del Mondo che ha stabilito il record Mondiale dell’ora su Pista; Carmelo Isgrò, Fondatore del Muma, museo del mare di Milazzo.
La scelta del fondatori del Museo Epicentro Nino Abbate e Salva Mostaccio per l’assegnazione dell’anno 2024, è stata per l’artista Giuditta R di origine messinese che vive a Berlino, come scrive la Storica dell’arte, Prof.ssa Valentina Certo, che dialogherà alla consegna del premio con l’artista “Per le numerose e prestigiose attestazioni in campo artistico, a livello Nazionale e internazionale; per la dedizione all’arte; per la sua originale ricerca artistica; per aver creato delle opere dal forte impatto visivo ed emozionale: il Museo Epicentro è lieto di consegnare il Premio Trinacria Circolare all’artista Giuditta R.”.
Il premio consiste in una originale mattonella in terracotta incisa con dei simboli circolari e poetici realizzata dall’artista Nino Abbate, inoltre l’artista Giuditta R, per l’occasione lascerà impressa l’impronta” della sua mano, su una mattonella in argilla cruda di cm. 30×30. Testimonianze e opere che entreranno ufficialmente nella collezione del museo epicentro, come; “The Cave II”. Matite (grafite), tecnica mista su cartoncino, cm. 70×50 che sarà esposta nella performance multidisciplinare “Mutu” e la testimonianza della sua arte realizzata su una mattonella in cotto che sarà presentata al pubblico in occasione della consegna del premio “Trinacria Circolare” che si terrà prossimamente nel giardino del Museo Epicentro con ingresso libero.
Ancora una volta il Museo si conferma essere una feconda fucina d’arte dove potersi incontrare, confrontarsi e produrre emozioni.