Museo Epicentro: la visual artist Giuditta R. si racconta

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Un evento che ha segnato l’ennesimo successo targato Museo Epicentro. Protagonista la visual artist internazionale di origine messinese Giuditta R, la quale dopo i saluti di rito è stata intervistata dalla storica dell’arte Valentina Certo.

Attraverso domande mirate la Certo ha messo in risalto l’opera di Giuditta R nei molteplici aspetti con la sua figurazione tra “messaggi, ombre e verità” di un mondo passato e contemporaneo che ci appartiene, personaggi rappresentati che sono in grado di lasciare un segno nella mente di chi li guarda, fino al punto di chiedersi, chi sono questi personaggi che cercano di scavare con i loro occhi e atteggiamenti contorti nell’inconscio collettivo.

L’artista pone l’accento sul mondo misterioso e introspettivo che vive dentro di noi. La sua originale riflessione porta alla luce dialoghi che si adattano a diversi tipi di pubblico, che vivono come punti di energia fuori dal tempo e dallo spazio e propongono un continuo e permanente terreno fertile, fieri di mostrarsi nell’inconscio dell’artista che li ascolta e li propone nelle sue opere.  Il suo messaggio è dentro il vissuto del nostro esistere, possono essere bambini, adulti bambini, bambole che affascinano in modo particolare Giuditta R sottoposti ad un pesante condizionamento fin dalla nascita, bambini abusati sessuali e violenze fisiche.

Le bambole per Giuditta R sono una metafora dell’umano, che portano sui loro corpi i segni di violenza e costrizioni. Al termine della lunga intervista, Valentina Certo gli chiede quale sarà il futuro e sull’evolversi della sua opera, Giuditta R risponde in modo semplice la sua mente cerca di liberarsi dei traumi esistenziali che ci appartengono ad ognuno di noi per un futuro migliore nella sua “mattonella d’arte” di cm.30×30 donata al Museo Epicentro rappresenta un volto con delle farfalle che volano come per liberarsi, Nino Abbate nel ringraziala per le sue donazioni al Museo che arricchiscono ancora più la collezione, un ringraziamento fatto anche a nome di tutta la comunità barcellonese augurandogli che la sua arte posso volare nel mondo sempre più in alto come messaggera non solo della sua anima ma di tutta la terra di Sicilia.

La serata è continuata con “l’impronta d’autore” di Giuditta R lasciata su una mattonella di argilla cruda e con la consegna da parte di Nino Abbate e Salva Mostaccio del “Premio Trinacria Circolare” consistente in una mattonella d’arte realizzata da Nino Abbate, con il simbolo della Trinacria attorniata con parole e versi poetici incisi su di essa.

”Per le numerose e prestigiose attestazioni in campo artistico a livello nazionale e internazionale; per la dedizione all’arte, per La sua originale ricerca artistica, per aver creato delle opere dal forte impatto visivo ed emozionale: il Museo Epicentro è lieto di consegnare il premio Trinacria Circolare all’artista Giuditta R”.

Ancora una volta il Museo Epicentro regala emozioni.

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