Sissy sbarca su RaiPlay, in una nuova rilettura di Eitan Pitigliani

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Presentato nei giorni scorsi in Parlamento approda oggi, 12 ottobre, su RaiPlay SISSY, il nuovo film breve di Eitan Pitigliani (“Like a Butterfly”“InsaneLove”), prodotto da Martina Borzillo per Movi Production con Rai Cinema, assieme al produttore americano Andrew Carlberg.

 La pellicola annovera al suo interno  un cast d’eccezione tra cui Vince Vivenzio, Fortunato Cerlino, oltre alla partecipazione speciale di Mirella D’Angelo e, per la prima volta sullo schermo, la piccola Dea Lanzaro, che interpreta il ruolo di Sissy all’età di soli sei anni.

Lanciata nel mondo del cinema proprio da Eitan Pitigliani, dopo l’avventura di SISSY, in cui dà un risvolto magico alla storia, Dea è stata scelta per diversi importanti progetti, tra cui “The Equalizer 3” con Denzel Washington e “Napoli/New York” per la regia di Gabriele Salvatores, dove è protagonista accanto a Pierfrancesco Favino.

Con il montaggio di Marco Spoletini, i movimenti coreografici di Anna Cuocolo (premio Positano per l’arte della Danza nel 2003), i costumi di Eva Coen (“Notturno Bus”“Speravo de morì prima”), il trucco di Vittorio Sodano (due volte candidato all’Oscar per “Apocalypto” di Mel Gibson e “Il Divo” di Paolo Sorrentino)il suono di Andrea Moser e la scenografia di Federico Costantini e Francesca Bottaro, SISSY racconta la storia di un amore profondissimo, quello di un figlio, il giovane protagonista, per sua madre: un amore che supera tutto e non si arrende di fronte a nulla, neanche alla malattia e alla morte, e che va oltre lo spazio e il tempo, fino a diventare una favola…

“Sissy è un film dedicato ai nostri cari, che sono convinto rimangano, in un modo o nell’altro, sempre con noi, anche se fisicamente non sono presenti. È una storia che ho scritto dopo che è venuta a mancare mia mamma, a cui ero molto legato, dopo una malattia durata pochi mesi. Da quel momento, ho vissuto tante emozioni contrastanti, e mi sono immerso in una “realtà altra”, distaccandomi dal mondo reale e chiedendomi davvero cosa ci fosse dopo questa vita, e perché per alcuni il mondo continua, mentre per altri si ferma. Dove sono questi “altri”? Spariscono davvero? O sono tutti insieme in un qualche posto di un tempo diverso? Mi facevo tante domande, mi chiedevo tanti perché e, poi un giorno, dopo l’incontro con Dea, una bambina di una grandissima sensibilità e talento, e anche di un’immensa sfrontatezza, a cui davo lezioni di cinema quando aveva poco meno di 5 anni, decisi di prendere in mano carta e penna e di dare una forma a tutti questi interrogativi e a tutte queste emozioni e sensazioni. Ed è così che ho iniziato a scrivere Sissy, una storia che, prendendo spunto dalla bellezza e dalla gioia di vivere dei bambini, non solo restituisse al giovane protagonista l’amore perduto, quello di sua madre, ma al tempo stesso dipingesse la vita oltre la morte, oltre lo spazio e il tempo, come davvero vorrei che fosse… Come credo che sia…

Sissy è un inno all’amore per le persone care che, anche se non sono più con noi, ci guardano e ci guidano dall’alto, sperando di vederci realizzati e, soprattutto, felici, mentre al contempo, nella realtà in cui vivono ora, si divertono e giocano “in un grande giardino con l’acqua”, come Sissy. Spero sia davvero così. E che, se la morte strappa le nostre anime alla vita, alla fine le elevi e le porti in un mondo migliore. Al di là di tutte le difficoltà e di tutte le avversità che incontriamo nel nostro cammino in questa terra, infatti, ciò che più conta è il nostro modo di vedere le cose, di superare il dolore che ci arriva addosso, per riuscire a tirarci fuori dai momenti più bui. Perché la vita va vissuta al meglio e, come ci insegnano i bambini, è proprio attraverso il gioco, e il sorriso, che possiamo davvero ritrovare noi stessi e cambiare la percezione della realtà, guardandola con occhi diversi, quelli di quando eravamo piccoli, grazie ai quali possiamo colorarla, e magari farla diventare una favola… “I bambini sanno tutto”… dice Sissy in un momento chiave del film… E forse è vero… Ed è proprio a loro che dobbiamo ispirarci e affidarci per ritrovare la gioia di vivere che molto spesso sembriamo aver perso, in un mondo sempre più abbrutito e improntato all’individualismo, e che invece ha immensamente bisogno di valori, di amore e di bellezza.”

Una pellicola da vedere e rivedere per ore di spensierata leggerezza.

 

 

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