Al Teatro Mandanici si accendono le Luci sul Palcoscenico

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Giovedì pomeriggio, presso il foyer del Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto, è stata presentata la stagione teatrale che a breve prenderà il via. A illustrare i titoli che andranno in scena è stata Angelita Pino, assessore alla cultura, che in primis ha posto l’accento su come la stagione che sta per partire sia stata organizzata in house, a costo zero “grazie alla concomitanza di preziosi fattori esterni. La nuova programmazione 2024/2025 prevede un calendario di spettacoli che promette di coinvolgere e appassionare il pubblico di tutte le età in una grandissima varietà e qualità di spettacoli destinati ad una vastissima platea, e anche quest’anno non sono mancati i matinée destinati alle scuole cittadine e non solo. Inoltre, la stagione ospiterà importanti compagnie e artisti di fama nazionale arricchendo così l’offerta con collaborazioni esclusive e performance innovative.

Il fatto che importanti produzioni abbiano deciso di investire sul Teatro Mandanici è un fatto che ci riempie di orgoglio e ci conforta sulla bontà di alcune scelte fatte nella passata stagione, laddove il Comune ha deciso di cofinanziare due spettacoli che si sono rivelati quelli più importanti, che hanno appassionato il pubblico e che hanno dato vita ad un finale di stagione scoppiettante:  mi riferisco al Rigoletto andato  in scena a maggio e magistralmente eseguito dal Coro Lirico Siciliano  e al concerto di  Orietta Berti, che ha registrato il sold out in meno di un mese.

Eventi questi che hanno garantito al Teatro Mandanici un incredibile ritorno d’immagine. E allora viene da chiedersi com’è possibile che ci sia una stagione così ricca di eventi importanti a costo zero? Innanzitutto, si devono ringraziare gli organizzatori esterni che hanno deciso di investire sul Mandanici e poi perché da parte nostra c’è sempre stato un investimento importante di energie e di risorse umane. Parlando di dati prettamente economici nel 2023 gli incassi del Teatro Mandanici sono stati pari a quasi 60.000 € con una copertura del servizio di circa il 77%.  Cosa significa copertura del servizio? Il Teatro è un servizio a domanda individuale, ciò significa che permette di coprire il dissesto con entrate esterne per almeno il 36%. Nel 2023 il teatro ha avuto una copertura del 77% e per quanto riguarda il 2024 gli incassi finora si attestano intorno ai 48.000 € quindi presumibilmente si replicherà la copertura del servizio che è stata raggiunta l’anno scorso.

Per quanto riguarda la programmazione teatrale gli spettacoli serali sono il 17 novembre Pippo Pattavina nello spettacolo Il Ratto delle Sabine; il 5 dicembre Francesco Pannofino in Chi è io; il 1 febbraio Maurizio Casagrande ne Il viaggio del Papà; il 13 Febbraio un musical che è quasi sold out  dal titolo Forza venite gente, ispirato ispirato alla vita di San Francesco; il 16 Febbraio un’ospite importante che sta facendo impazzire tutto il pubblico ovunque vada, si tratta di Francesco Cicchella, che andrà in scena con un One man show dal titolo Tante belle cose. Il 21 febbraio è la volta di una comica molto amata, Valentina Persia, con lo spettacolo dal titolo Ma che te ridi? uno spettacolo sul quale ci sono già molte richieste. Il 22 febbraio Giorgio Marchesi interpreterà il fu Mattia Pascal ispirato al romanzo di Luigi Pirandello.

Il 25 febbraio sarà la volta di Francesca Chillemi ne Il giocattolaio, una produzione molto particolare, di genere drammatico, che parla della violenza psicologica e che dopo aver riscosso grande successo al Nord, arriva al sud per la prima volta. Il 1° marzo c’è uno spettacolo che non appena lo abbiamo lanciato siamo stati bersagliati di telefonate. Si tratta di Vincenzo Schettini con la sua lezione show dal titolo La fisica che ci piace. È un personaggio che piace molto ai ragazzi e questo per noi è un grande motivo di gioia perché puntiamo a che il teatro sia fruito soprattutto dal pubblico più giovane. E ancora il 13 marzo un’altra produzione molto importante quella di Enrico Guarneri e Nadia De Luca, protagonisti di Storia di una capinera ispirato al romanzo di Giovanni Verga. Il 16 marzo andrà in scena uno spettacolo di danza che abbiamo fortemente voluto: protagonista Sergio Bernal in uno spettacolo di flamenco con la Dance Company. Il 22 marzo Friend will be Queen, un tributo ai Queen. Il 29 marzo un altro spettacolo molto atteso è quello con Ezio Greggio un altro One man show dal titolo Una vita sullo schermo.  Il 27 aprile Giuseppe Nino Mandrake in Imbarazziamoci, si tratta di uno youtuber che vanta un milione di follower. Ultimo spettacolo in cartellone e La bella e la bestia in scena il 24 maggio. Il motto che abbiamo scelto, quest’anno, per promuovere il teatro è: Vivi l’emozione vieni a teatro.

Come vedete quest’anno la varietà degli spettacoli è veramente grande non solo varietà ma anche qualità e si spazia da spettacoli teatrali che si innestano nel senso della tradizione come il fu Mattia Pascal ma poi ci sono spettacoli di genere più contemporaneo passando poi attraverso il musical e la danza”.

A chiudere l’incontro e stato Roberto Molino, assessore alle politiche sociali, che ha rimarcato ancora una volta l’accento sulla difficoltà di mettere insieme una stagione teatrale, che sia allettante per il pubblico e di spessore. Queste le sue parole al riguardo.

“Non è facile far venire una compagnia importante a Barcellona. Se accetta lo fa perché oltre alla struttura c’è un’organizzazione dietro c’è una storia, che garantisce di poter trovare una risposta in termini di accoglienza. Questo è un valore aggiunto, frutto del duro lavoro e quando noi amministratori anziché limitarci a gestire le risorse, ci attiviamo per trovare risorse altrove gradiremmo aver vicino tutta la cittadinanza, affinché il teatro diventi un momento di crescita culturale, di condivisione, un momento di socializzazione, un momento di gioia”.

 

 

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