Presentata l’VIII edizione° del Messina Film Festival – Cinema & Opera

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È stata presentata ieri al Teatro Vittorio Emanuele, alla presenza dell’assessore Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Evira Amata, e del sindaco di Messina, Federico Basile, Orazio Miloro, Commissario Straordinario del TVE e Gianfranco Scoglio, Sovrintendente del TVE,  l’ottava edizione del Messina Film Festival – Cinema & Opera.

Diretta da Ninni Panzera “La ricca programmazione di quest’anno prevede proiezioni alla Sala Laudamo di circa cinquanta opere tra lungometraggi, cortometraggi, opere di animazione, spot pubblicitari e spezzoni di film, suddivisi per sezioni tematiche. Il programma intende realizzare una duplice intenzione: da un lato il recupero di opere cinematografiche del passato e dall’altro mettere in evidenza come la creatività contemporanea utilizzi l’opera lirica, le sue storie, le sue musiche e le arie”.

A inaugurare il Festival,  sabato 30 novembre alle 18.30, sarà  la mostra dal titolo “I gioielli di Gerardo Sacco per Franco Zeffirelli”, che sarà ospitata fino al 7 dicembre nella Sala Cripta del Museo Accascina di Messina (ingresso gratuito).

Zeffirelli è l’artista che più di ogni altro ha saputo coniugare il cinema e l’opera lirica. Nel corso del festival saranno presentati ben cinque film che il regista fiorentino ha dedicato al melodramma. Cavalleria rusticana del 1982, La Traviata (1983) e Otello (1986), con protagonista uno dei più grandi tenori di tutti i tempi Placido Domingo e, infine, spazio a due straordinarie personalità del mondo musicale Arturo Toscanini e Maria Callas rispettivamente con Il giovane Toscanini (1988) e Callas Forever (2002), in quest’ultimo protagonista assoluta Fanny Ardant. Completeranno l’omaggio al regista due recenti documentari a lui dedicati, Pagliacci di Zeffirelli, un passo nel futuro (2023) di Eduardo Zucchetti e Franco Zeffirelli, conformista ribelle (2023) di Anselma Dell’Olio che, la sera dell’apertura del Festival, al Museo Accascina, introdurrà la proiezione ai presenti.

L’omaggio a Franco Zeffirelli è realizzato in collaborazione con la Fondazione che porta il suo nome e, la direttrice Caterina D’Amico, interverrà in video nel corso della serata inaugurale.

La novella di Giovanni Verga, “Cavalleria rusticana” trasposta in musica da Pietro Mascagni, occupa trasversalmente tutto il Festival. E’ prevista la presentazione di varie versioni cinematografiche di Cavalleria rusticana. A cominciare da quella di Ugo Falena del 1916, un film muto che dimostra l’intimo legame tra il cinema e opera sin dalla nascita della settima arte. Questo film assieme a La Norma di Gerolamo Lo Savio del 1916 costituirà venerdì 29 novembre alle 20.30, la preapertura del Festival organizzata in collaborazione con l’Associazione Musicale Vincenzo Bellini al Palazzo della Cultura. Fra le varie proiezioni si segnala la prima italiana, giovedì 5 dicembre alle 20.30, del film-opera Dodici anni dopo. Il sequel di Cavalleria rusticana di Valerio Groppa su musiche di Mario Menicagli.

Lo spettacolo dal titolo “Relazioni pericolose”, che chiuderà il festival la sera di sabato 7 dicembre al Teatro Vittorio Emanuele, unisce la musica di Pietro Mascagni nella mise-en-scéne di Marco Voleri, La sezione dedicata a Cavalleria rusticana è organizzata in collaborazione con il Mascagni Festival di Livorno e la Fondazione Verga.

 

Si chiama “Panorama contemporaneo” la sezione dedicata ai lavori internazionali che esprimono quanto ancora oggi l’opera lirica e le arie, costituiscano uno strumento a cui i registi ricorrono per valorizzare particolari momenti dei film. Qui trovano spazio quattro pellicole in prima nazionale. Tre film francesi, Carmen di Benjamin MillepiedKaraoke di Stéphane Ben Ténor di Claude Zidi jr e uno tedesco Orphea in Love di Axel Ranisch, che sarà presente al Festival.

Prevista martedì 3 dicembre alle 18.30 una video conversazione con Giuseppe Tornatore, regista particolarmente amato a Messina. Dialogherà con lui il giornalista Franco Cicero. A seguire sarà proiettato il film Stanno tutti bene con Marcello Mastroianni, in cui viene “svelata” la passione del regista per il mondo della lirica.

Particolarmente atteso il “Concorso internazionale cortometraggi” e, quest’anno, grazie all’adesione alla piattaforma FilmFreeway, sono pervenuti al MFF oltre mille e quattrocento cortometraggi. Di questi, ne sono stati selezionati sedici provenienti da varie parti del mondo: Cina, Brasile, Regno Unito, Francia, Germania, Svizzera e Spagna. Il concorso assegnerà il Premio Emi Mammoliti per il Miglior cortometraggio, un Premio Speciale della Giuria e un riconoscimento alla migliore interpretazione. La Giuria è costituita dal Presidente Fabio Mollo, (regista), Anne-Riitta Ciccone (regista) e da Leti Dafne (Cantante lirica e rap). Proprio Leti Dafne sarà la protagonista di alcune proiezioni con racconti in rap di alcune opere molto popolari: Aida, Rigoletto, Madama Butterfly, La Traviata. E’ previsto anche un suo incontro con il pubblico per raccontare come è nata l’idea di modernizzare il racconto dell’opera lirica con una versione rap.

Una novità rilevante è la collaborazione con la più importante piattaforma web italiana di cinema MyMovies che manderà in streaming in contemporanea al Festival le opere del concorso dei corti, assicurando così una copertura nazionale.

Significativo l’incontro di venerdì 6 dicembre 2024 alle 10.30 che affronterà il tema “La violenza, dall’opera lirica alla cronaca”, con interventi di Maria Andaloro ideatrice di Posto occupato, Franca Olivo Fusco autrice del libro “Il femminicidio nell’opera lirica” e Leti Dafne, interprete rap e regista del video “Corvi e lupi”.

Il 2024 è il centenario della morte di Giacomo Puccini e il compositore toscano sarà ricordato con una delle opere più toccanti, Puccini e la fanciulla (2008), rimasterizzato e prodotto in 4K per l’occasione. Regista il geniale Paolo Benvenuti che, mercoledì 4 dicembre alle 18.00, incontrerà il pubblico del Festival e gli studenti dell’indirizzo musicale del Liceo Ainis raccontando il “suo” Puccini.

Una sezione che ha sempre attirato particolare attenzione è quella sull’opera lirica al tempo del muto, dedicata ai film muti tratti da opere liriche, accompagnati con musica dal vivo da solisti o ensemble. In programma Le nozze di Figaro (1913) dall’opera di Wolfgang Amadeus Mozart di Luigi Maggi, con un ensemble del Conservatorio Corelli di Messina e musiche appositamente realizzate da uno studente dello stesso Conservatorio, d’intesa con la cattedra di composizione. Altro film muto è Cavalleria rusticana di Ugo Falena del 1916. A eseguire le musiche di accompagnamento dal vivo sarà l’Orchestra dell’Associazione Musicale Taorminese. Infine, un’autentica rarità: Un giorno con Puccini, un miracoloso ritrovamento di dieci minuti di immagini del 1915 che ritraggono Giacomo Puccini in angoli della sua casa a Torre del Lago, con una dimensione casalinga e le cui immagini tremolanti sono state recentemente restaurate dalla Cineteca di Bologna.

L’ora spagnola di Ravel un’opera lirica in animazione del regista Vincenzo Tripodo, realizzata con l’accompagnamento musicale dell’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele verrà proiettata il giorno di chiusura del festival, alle 18.00: un esperimento artistico di grande suggestione realizzato nel 2010 su commissione del Teatro di Messina.

Come tradizione, viene dedicato un omaggio ad un compositore. La scorsa edizione a Vincenzo Bellini, mentre quest’anno a Gioachino Rossini, realizzato in collaborazione con il Rossini Opera Festival di Pesaro. Verranno presentati alcuni film tra cui i due biopic del compositore e altri tratti da sue celebri opere liriche.  Alla prima tipologia appartengono i film Rossini (1942) di Mario Bonnard e Rossini! Rossini! (1991) di Mario Monicelli. Quindi dell’opera più famosa sono state selezionate varie proposte. A partire da Il barbiere di Siviglia (1946) di Mario Costa e due versioni di Figaro. Figaro e la sua gran giornata (1931) di Mario Camerini, e Figaro il barbiere di Siviglia (1955) di Camillo Mastrocinque. Per l’occasione inoltre saranno presentate due versioni straniere, inedite di Italia: El barbero de Sevilla (1938) di Benito Peojo e Le barbier de Sevilla (1948) di Jean Loubignac. A completamento un’altra autentica rarità, la trilogia Omaggio a Puccini realizzata da Emanuele Luzzati che in animazione ripensa La gazza ladra (1964), L’italiana in Algeri (1968) e Pulcinella (1973), quest’ultimo candidato all’Oscar nella sezione film di animazione.

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