Antonella Bonaffini: tra i colori cinquant’anni di passione

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Il 29 agosto di ben 50 anni fa nacque una donna che è figlia della nostra bellissima isola, figlia di Messina e che noi oggi, in occasione del suo cinquantesimo compleanno, vogliamo pertanto omaggiare.

Antonella Bonaffini, all’età di ventisei anni lascia la nostra città per trasferirsi nella capitale. In campo lavorativo milita sin da subito in gruppi finanziari prestigiosi, come Crif, Mercedes Finanziaria, Ubi banca, per ultimo Prestitalia, la società che si occupa delle cessioni del quinto, di proprietà di Intesa San Paolo.

Ma la sua innegabile voglia di fare la porta ben presto a consolidare una passione, quella di scrivere, che la farà diventare presto un’affermata firma del Giornale del Lazio. Ed è tra quelle pagine che i lettori iniziano a scorrere quegli articoli che con straordinaria leggerezza ed innegabile maestria presentano artisti contemporanei unitamente a grandi autori appartenuti al passato.

La sua importante produzione pittorica le fa riconoscere nell’arte il solo modo per sfuggire alle brutture che popolano questo mondo, la ricerca costante della bellezza si rivela sin da subito rigenerativa. Non a caso, le sue ultime opere colpiscono per ritrarre paesaggi animati da colori mozzafiato che cercano tacitamente di confutare il grigiore di un tempo che la pittrice sa non poterle in alcun modo appartenere.

Da sempre riconosciuta dalla stampa e dalla critica come la Pittrice del buio, Antonella Bonaffini deve forse la sua fortuna pittorica ad un cambiamento di prospettiva che, nel lontano 2017, la vide abbandonare la base scura su cui era solita operare, per passare al colore.

E le sue tele diventano incanto, nel proporre quello stile tratteggiato che sul supporto disegna il movimento, dando la sensazione che la figura, possa magicamente abbandonare la tela.

“Mezzo secolo è un traguardo importante per una donna. Dove la porterà il cuore? ” le chiediamo. Siamo ospiti nella sua bellissima casa che profuma di tempo, di ricordi, con novanta dipinti a tappezzare pareti che della ricerca elaborata, troppo sembrano poter dire.

“Si dice l’essere umano invecchi quando i rimpianti superano i sogni. Io disconosco i primi e ripongo ancora molta speranza nei secondi – ci risponde la Bonaffini abbozzando un sorriso. – Non so dove il cuore mi porterà ma ho da sempre sin troppo chiaro dove io voglio andare e chissà che non ci sia un ritorno a Messina”.

Ed a noi, che da sempre seguiamo il suo percorso artistico, non ci resta che augurare alla collega che i suoi sogni si possano tutti realizzare!

 

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