Continua il successo della rassegna teatrale Teatri di Naso in scena al Teatro Alfieri, diretta da Roberto Zorn Bonaventura. Domenica, alle ore 17.30, sarà la volta dello spettacolo dal titolo “A te e famiglia”, un appuntamento fuori abbonamento che il direttore artistico ha voluto aggiungere al già importante cartellone.
Sul palco Angelo Campolo, attore e regista messinese, nonché uno dei migliori esponenti in Italia. Il suo è un racconto personale che, con leggerezza e ironia, ci conduce alla scoperta del mondo della giustizia minorile in Sicilia. Una “messa alla prova” costellata da errori, ma anche da gioie inaspettate che aprono lo spazio del possibile in percorsi di vita ancora non segnati.
Lo spettacolo è già stato in scena in più di ottanta città italiane negli ultimi due anni ed è vincitore di numerosi premi tra i quali “In Box 2020” e il “Milano Fringe Festival”, la rassegna del capoluogo lombardo in cui ha debuttato con grande successo. Inoltre ha il significativo e importante sostegno del MiC (Ministero della Cultura) e della Siae, nell’ambito del programma “Per chi crea”.
Con “A te e famiglia” Campolo traccia, insieme con la coautrice Giulia Drogo (che firma pure scene e costumi), un percorso personale che muove dalle esperienze educative realmente avvenute con i ragazzi del programma educativo “Liberi di Scegliere” promosso dal giudice Roberto Di Bella, attuale presidente del Tribunale per i minori di Catania. Un racconto, quindi, in prima persona, che viene condiviso “occhi negli occhi” con il pubblico, all’interno di storie difficili in cerca di riscatto. Una si svolge a Messina, l’altra a Catania, due città dai contesti criminali molto diversi.
La rassegna si concluderà il 22 dicembre, sempre alle 17,30. L’ultimo spettacolo, in abbonamento, sarà la pièce dal titolo “Un uomo a metà” di Giampaolo G. Rugo. Regia, ideazione luci e spazio scenico sono di Roberto Zorn Bonaventura, l’interprete è Gianluca Cesale.
“Teatri di Naso”, fortemente voluto dall’amministrazione comunale con in testa il sindaco Gaetano Nanì, si avvale dell’organizzazione dell’associazione “Castello di Sancio Panza” e del sostegno di Latitudini.
Ancora una volta il teatro ospita tutte le sfumature della vita.