Teatro Mandanici. Giorgio Marchesi incanta il pubblico con il Fu Mattia Pascal

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Ironico, irriverente,  inarrestabile istrionico mattatore. Sono questi i principali aggettivi che meglio descrivono l’attore Giorgio Marchesi, che ieri al Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto ha condotto sapientemente il pubblico nel mondo immaginario e folle de il Fu Mattia Pascal.

In una rivisitazione ironica e pungente al punto giusto, Marchesi ha ripercorso gli eventi che hanno portato il personaggio pirandelliano verso la sua rinascita. Oppresso dalla sua vita costituita prevalentemente da doveri familiari Mattia intraprende un viaggio che lo porterà verso il punto di rottura con la sua vecchia vita.

Chi non ha mai sognato di lasciarsi tutto alle spalle e ricominciare altrove  una nuova vita?
Lavoro, doveri, famiglia rappresentano tutto ciò  che ci caratterizza agli occhi della società ma talvolta il carico che si porta addosso è talmente pesante da schiacciare e allora ecco che il personaggio pirandelliano preferisce sparire e lo fa inventandosi un’altra identità, totalmente diversa da ciò che era in precedenza.

Adesso Mattia è libero da ogni vincolo, può fare della sua vita ciò che vuole, ma una volta che rompiamo con il passato cosa ci resta? Ancora una volta ritornano, in tutta la loro potenza, i grandi quesiti pirandelliani. Cos’è la libertà, siamo davvero liberi in questa società? Mattia Pascal per essere libero è andato via dalla sua città e dai suoi affetti ed è diventato Adriano Meis.  Adriano Meis ha incontrato nuovi amori, nuovi amici e ha trovato un nuovo lavoro, ma Mattia Pascal e Adriano Meis cos’hanno in comune se non lo stesso corpo? Il nulla.

E allora cos’è la libertà senza una propria identità? Ecco, una volta data la risposta a queste domande Adriano Meis, alias Mattia Pascal, sarebbe voluto tornare alla sua vita precedente, ma una volta che rompi gli schemi il tuo destino cambia, inesorabilmente.
E Marchesi questo cambiamento, quest’evoluzione del dramma dell’essere umano, lo ha magnificamente portato in scena, accompagnando il pubblico  a compiere un viaggio attraverso i suoi desideri più nascosti.

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