Domenica, nel suggestivo scenario del Teatro Greco di Tindari, nell’ambito del XX Festival dei Due Mari, andrà in scena lo spettacolo dal titolo “Didon Now”, diretto da Andrea Saitta e interpretato da Elisa Di Dio e Giorgio Cannata.
Prodotto dalla Compagnia dell’Arpa in collaborazione con Latitudini – Rete Siciliana di Drammaturgia Contemporanea, la Didone immaginata da Lina Prosa è la donna giusta per raccontare questo tempo apatico e insieme crudele che ci sta toccando di vivere. È una “pellegrina e capa”, in fuga dalla crudeltà del potere, che trascina dietro di sé un popolo nel passaggio dalle terre di Tiro all’Africa, e qui riesce a diventare interlocutrice alla pari, di Iarba, capo della popolazione guerriera dei Numidi.
È una donna capace di sfidare le incognite del mare e del deserto, capace di immaginare una città alta, potente, forte, una donna che sa farsi regina rivendicando coraggio, autonomia, calcolo. Con sé ha una pelle di bue, da quella ritaglia il perimetro di una nuova città.
Al di là dell’epos virgiliano, che fa di lei una donna combattuta fra la fedeltà alla memoria del marito morto e il nuovo prepotente, sentimento che la spinge verso Enea, con l’esito tragico a tutti noto, Didone è una straordinaria donna che intraprende il cammino fra mare e deserto, e guida il suo popolo sulle sponde di un mare nuovo.
È la fondatrice di una città, è la guida sicura di un popolo che fugge dalla follia della tirannide, è pellegrina e capa, prima che amante.
Didone si muove come corpo narrante, icona dell’autorità conquistata con coraggio, immagine dell’annientamento progressivo, non reversibile, cui la condanna l’innamoramento fatale per Enea. Un tronco, albero secco pronto per essere aggredito dal fuoco, eppure in germoglio, si staglia al centro dello spazio scenico e allude alla vita, alla morte, all’incognita di ogni viaggio, a radici recise, a rami pronti a fiorire o a spezzarsi sotto i colpi violenti dell’imprevedibile e del destino, che per Didone, ha il nome di Enea.
Queste le premesse di uno spettacolo che emoziona il pubblico sin dalla notte dei tempi.
Didon Now sarà replicato poi a Messina il 26 agosto, all’interno rassegna MuMe20 Off a cura del Clan Off Teatro, che si svolge negli spazi all’aperto del Museo Regionale.