Promontorio Nord: chiude la rassegna lo spettacolo Born in Spadafora

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Dopo il trionfale  successo della performance di Maurizio Marchetti che, insieme ai bravissimi Dino Lopardo, Sabrina Marchetta e Faisal Taher, ha regalato al pubblico forti emozioni,  anche oltre il tramonto,  stasera Promontorio Nord  si prepara a chiudere l’edizione 2020,  con una serata speciale dedicata alla lettura del nuovo testo di Giovanni Boncoddo dal titolo Born in Spadafora.

 

E’ un testo che nasce dalle polemiche negli anni susseguitosi (e che si susseguono) intorno alla costruzione del ponte sullo stretto di Messina. Poi, con il trascorrere del tempo, si è trasformata nella Storia (autobiografica) di uno Spadaforese che lascia la Sicilia per tentare la carriera d’attore.

 

“E’ cosa piuttosto ovvia  – dice Boncoddo – vista la volontà di voler sempre essere attore alla maniera di Gian Maria Volontè, vale a dire socialmente, politicamente e culturalmente impegnato senza mai perdere di vista il percorso d’attore. In questa non facile impresa di lettura sono in scena due attori che ormai da tempo lavorano con me e condividono il mio cammino: Daniela Conti ed Enzo Cambria.

La lettura si svolgerà nel boschetto a picco sul mare della Tenuta Rasocolmo di Messina alle 18.30. Alla fine, come sempre, il pubblico potrà degustare i vini della Cantina Giostra-Reitano e i prodotti tipici.

 

Roberto Zorn Bonaventura chiude la quarta edizione di Promontorio Nord con un bilancio positivo: “Abbiamo portato il pubblico a guardare l’attore in mezzo ai colori e ai suoni della natura, in un incanto magico e unico che lascia estasiati pubblico e artisti. Nella scelta degli spettacoli abbiamo come sempre sostenuto i giovani emergenti che hanno più difficoltà a far vedere i loro lavori, ma ci siamo anche affidati alla bravura e all’esperienza di teatranti affermati come Maurizio Marchetti che ci ha regalato una bellissima serata. Con Francesco Reitano, il proprietario della Tenuta, Eliana Camaioni e Maria Teresa Zagone stiamo cercando di creare un punto di riferimento culturale in un luogo meraviglioso e creativo”.

 

Ancora una volta Promontorio Nord si conferma  sinonimo di arte, seduzione ed emozioni,  elementi imprescindibili dell’arte teatrale.

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