In arrivo a Milazzo la campagna di sensibilizzazione medica “Adesso basta”

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In arrivo  a Milazzo,  il camper della Federazione nazionale dei medici di medicina generale, promotore  della campagna “Adesso basta”. L’appuntamento è per  martedì,  a partire dalle ore 10.30 fino  alle 12.30, in via Giacomo Medici per conoscere il tour che ha attraversato l’intera nazione con l’obiettivo di incontrare i cittadini e  ascoltarne i problemi, i bisogni, le esigenze riguardo il proprio stato di salute e sensibilizzare sulla condizione della professione sempre più a rischio e in difficoltà, soprattutto nei piccoli centri.

Per questa ragione è stata scelto il Comune di Milazzo, crocevia tra numerosi paesi della valle del Mela, Nebrodi e isole Eolie, che più di tutti soffrono spesso la marginalità territoriale. Un’iniziativa fortemente voluta dal segretario nazionale Silvestro Scotti e condivisa dal presidente nazionale Giacomo Caudo, che guida anche l’Ordine dei medici e odontoiatri della provincia di Messina. All’evento prenderanno parte  tanti medici e sindaci  per dimostrare che la sanità parte dal basso, dalle richieste della gente, dalle necessità delle famiglie, dalle prerogative delle comunità per poi arrivare ad una visione strategica del sistema sanitario.

“E’ necessario assegnare ai medici di medicina generale un ruolo più ampio – afferma Caudo – specialmente oggi che, a causa delle ristrettezze economiche e degli importanti tagli al comparto sanitario chiudono molti baluardi della medicina del territorio. Gli studi professionali possono e devono attrezzarsi con apparecchiature e forniture per venire incontro alle necessità del malato”. Sul sito della FIMMG è spiegato il claim del tour nazionale: “Caro paziente, ti chiederai cosa ci fa fuori dal suo ambulatorio, in un camper e in strada, il tuo Medico di Famiglia. È qui per continuare a essere il tuo punto di riferimento, e per poterti garantire un servizio di prossimità ad accesso diretto e gratuito. Il tuo medico conosce bene Te e la tua Famiglia, garantisce la continuità delle cure e il rapporto di fiducia che ti lega con lui è molto forte”.

La FIMMG infatti punta alla concessione di una serie di servizi e semplici esami (elettrocardiogramma, spirometria, analisi glicemica, ecc.) che eviterebbero al paziente di recarsi in ospedali e altre strutture sanitarie, rendendo il sistema più fluido, veloce e dando alla piccole comunità una medicina più agevole. Inoltre a tanti medici manca il supporto di altre figure professionali come l’infermiere di studio, il personale amministrativo o altri operatori quali assistente sociale e terapisti della riabilitazione, che lo aiuterebbero a gestire funzioni, spesso non mediche, e offrire un’assistenza migliore e più articolata.

Un evento da non perdere per comprendere pienamente come rendere maggiormente dinamici e completi dal punto di vista sanitario anche i piccoli centri.

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