Al Clan Off Teatro in scena lo spettacolo “Cicoria”, in prima nazionale

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Continua  il grande spettacolo targato Clan degli Attori. Domani, in doppio orario, alle ore 18.30 e alle ore 21.30, andrà in scena nello spazio del Clan Off Teatro, in prima nazionale, la commedia dal titolo Cicoria. Scritta e diretta da Francesco Romengo la pièce prende le mosse dall’incontro di due anime smarrite nel luogo di costrizione per eccellenza: il carcere. Lì convivono la disperazione e la speranza alle quali danno voce Francesco Bernava e Alice Sgroi. A pochi giorni dal Natale, in un carcere del Sud, un detenuto e una detenuta si svegliano e si ritrovano dentro la stessa cella. Inizia, dopo l’inevitabile stupore di entrambi, una discussione che dapprima è scontro ma che lentamente diventa amicizia. Angelo, poliziotto coinvolto nella morte di un giovane durante una manifestazione, e Rosa, arrestata perché spaccia per dare da mangiare ai suoi bambini, si confidano e parlano della loro vita. I loro racconti sono spontanei e amari come la cicoria. Cicoria oltre a volere fare da eco al malessere che accompagna la vita carceraria, è soprattutto un racconto denso di emozioni, un invito alla vita. Insieme Rosa e Angelo, coi loro gesti quotidiani, semplici eppure intensissimi, ci conducono in un dialogo appassionante, oltre ogni tempo.

Fra realtà e visione si dà voce a due mondi distanti ma allo stesso tempo  accomunati dalla solitudine nella quale vivono e dalla quale si difendono. Si dà voce a tutte le sfumature della solitudine, che nutre la disperazione nella quale entrambi si trovano. Eppure dietro gli sguardi disperati di questi “fantasmi” che sembrano destinati a restare prigionieri della rinuncia, c’è ancora la luce di chi vuole spiccare il volo e tornare a essere anima libera; esplode l’inarrestabile forza della speranza. Cicoria ha una drammaturgia asciutta. Una lingua poetica e al contempo cruda, ricca di elementi vividi, di “sicilianitudini”, che danno efficacia umoristica a uno spettacolo pieno di momenti onirici. Il tutto in una scena pressoché nuda, con solo qualche elemento dal valore simbolico; poi ci sono le incursioni musicali, svariate, diverse, che vanno da Arvo Part a Lola Marsh, da Puccini ai The Album Leaf. Ognuna descrive un quadro diverso, con emozioni sempre nuove. Vogliamo provare ad affrontare alcuni temi di cui si parla troppo poco, senza retorica né scontati moralismi, abolendo ogni falso pudore, parlando con onestà, mirando dritto al cuore.

Questo le premesse di uno spettacolo, il quale nel 2015  è stato insignito di una menzione speciale nella sezione Corti di Scena della XII edizione “Il Racconto nel Cassetto – Premio Città di Villaricca” e che   sin dalle primissime battute coinvolgerà il pubblico in una spirale di incredibili emozioni, frutto di una profonda empatia, nata dalla commistione tra i protagonisti e la platea.

Lo spettacolo sarà replicato  domenica alle ore 18.30.

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