È stata inaugurata ieri, in occasione della giornata internazionale della donna, presso l’Auditorium Comunale di Malfa (Salina), la tournée dello spettacolo dal titolo “Polvere – Dialogo tra uomo e donna” diretto e interpretato da Saverio La Ruina insieme a Cecilia Foti. Lo spettacolo punta i riflettori sulla vita di coppia, scavando nelle loro dinamiche: una storia di “malamore”, via via degradata dall’uomo in una vera e propria persecuzione psicologica e fisica, un ring dove chi dà i colpi, virtuali o no, è sempre e solo l’uomo.
Questa la prima delle tournée siciliane organizzata da Rete Latitudini per tre fra i maggiori drammaturghi italiani contemporanei. Si inizia con La Ruina e si prosegue con Roberto Latini e Spiro Scimone, che saranno ospitati nelle stesse piazze nei mesi di maggio e aprile.
Queste le altre date di Polvere in Sicilia:
– Giovedì 10 marzo alle ore 20:30, presso il Teatro Contoli Di Dio in Calascibetta EN, data inaugurale della rassegna teatrale di Latitudini “Sulla vetta 2022”.
Lo spettacolo sarà preceduto, il 9 marzo alle 19:00 nello stesso Teatro, da un incontro pubblico con Saverio La Ruina, organizzato da Latitudini in collaborazione con il Centro antiviolenza DonneInsieme Sandra Crescimanno e la sezione locale della FIDAPA, sul tema della violenza di genere. Interverranno Maria Grasso (DonneInsieme), Piera Dello Spedale Venti (FIDAPA), Filippa Ilardo (critica teatrale) Elisa Di Dio (Compagnia dell’Arpa).
-Venerdì 11 e sabato 12 marzo alle ore 21.00 si svolgeranno le repliche presso lo Spazio Franco ai Cantieri culturali della Zisa di Palermo, per la stagione Scena Nostra organizzata da Babel.
– Domenica 13 marzo alle 18.30 il Centro Zō di Catania ospiterà l’ultima replica di questa intensa tournée, nell’ambito del cartellone di AltreScene.
La protagonista Cecilia Foti presenta così lo spettacolo: “Al centro della pièce ci sono i rapporti di potere e di mancanza di dialogo all’interno di una coppia. Con Polvere guardiamo dallo spioncino, diamo uno sguardo su quello che accade fra le mura domestiche. Viene ricreata l’intimità di una coppia che vive il quotidiano, ma all’improvviso qualcosa si inceppa e non ci sono più equilibri sani dello scambio. Ogni parola scaturisce da un approfondito studio che Saverio La Ruina ha realizzato e che mette al centro testimonianze di vita vissuta, con visite nei centri antiviolenza e al ‘White Dove’ di Genova, un centro di recupero per uomini violenti. Polvere è uno spettacolo che riguarda tutte e tutti, senza distinzione di ceto e di classe”.
Il regista e protagonista Saverio La Ruina aggiunge: “Quando ho iniziato questo lavoro è stata una scoperta continua e un confronto con quello che ero io come uomo rispetto alla questione trattata nel mio spettacolo e ho voluto indagare su quello che accadeva prima del femminicidio. La polvere è quella che si è addensata all’interno del rapporto di coppia e che impedisce a chi è dentro di vedere le cose per come sono. C’è una grande capacità di manipolazione da parte dell’uomo per cui, a un certo punto, ti fa sembrare che le cose non stanno esattamente come tu le pensi e le vivi. Il partner destruttura la tua personalità e uccide l’autostima, perché c’è troppa polvere davanti per rendersi conto e poter vedere come stanno davvero le cose”.
Ancora una volta frammenti di vita vanno in scena ponendo l’accento su una società troppo impegnata sulla freneticità della corsa per comprendere appieno il viaggio che sta facendo.