Venezia. Assegnato a Oliver Stone il premio Mimmo Rotella

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Le emozioni derivanti dalla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia non si fermano alla sola proiezione dei lungometraggi. Domani,  alle ore 19.30, presso il Sina Centurion Palace di Venezia, avrà luogo la premiazione della ventunesima edizione del Premio Fondazione Mimmo Rotella.  L’evento, nato nel 2001 per volontà del grande artista calabrese Mimmo Rotella, è dedicato alla feconda relazione tra i linguaggi del Cinema e dell’Arte.

Quest’anno il prestigioso riconoscimento è stato assegnato  al regista, sceneggiatore e produttore statunitense Oliver Stone, per il documentario ‘Nuclear, presentato Fuori Concorso alla Mostra del Cinema. L’evento è realizzato grazie al Mic, Calabria Film Commission e Calabria Straordinaria e il premio sarà consegnato da Nicola Canal con la seguente motivazione: “per aver aggiunto alla sua già ricca filmografia un altro tassello dell’intenso connubio tra ricerca artistica e osservazione della realtà. Un lavoro dai risvolti mai usuali, alimentato dal desiderio di osare e di sperimentare sempre nuove frontiere che l’accomuna ai grandi Maestri delle arti figurative. Oliver Stone, con il suo ultimo documentario, ha contribuito a sondare nuove possibili prospettive per l’energia e l’ambiente, argomenti di profonda attualità e rilevanza. In un immaginifico ponte con gli ‘strappi’ dissacranti e provocatori che hanno reso celebre Mimmo Rotella, Oliver Stone continua a rappresentare un testimone autentico del coraggio, della libertà artistica e della potenza ideologica”.

Oliver Stone si aggiunge al ricco parterre di protagonisti che hanno ricevuto il Premio Fondazione Mimmo Rotella nel corso degli ultimi anni. Tra questi: Mick Jagger, Donald Sutherland, Mario Martone, Toni Servillo, Giuseppe Capotondi, Julian Schnabel, Willem Dafoe, George Clooney, Michael Caine, Ai Weiwei, Jude Law, Paolo Sorrentino, James Franco, Terry Gilliam, Al Pacino, Johnny Depp, Alexander Sokurov, Berry Levinson, João Botelho, Julie Taymor, Takeshi Kitano, Abel Ferrara, Gianni Amelio, Peter Greenaway, Ascanio Celestini, Gian Alfonso Pacinotti e Olivier Assayas.

Ancora una volta il cinema si fa portavoce di indescrivibili emozioni.

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