Museo Epicentro: attribuito ad Antonio Presti Il Premio Trinacria Circolare

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Nuove emozioni in arrivo al Museo Epicentro che sabato,  alle ore 18.00, ospiterà al suo interno il mecenate Antonio Presti,  il quale sarà insignito del   Premio “Trinacria Circolare” 2022 . In tale occasione fisserà  anche la sua “Impronta d’Autore” sulla mattonella d’argilla abilmente predisposta dall’ideatore dell’evento Nino Abbate. La nuova formella di terracotta con l’impronta di Antonio Presti andrà quindi ad arricchire la collezione d’arte contemporanea del Museo Epicentro. Sarà il Direttore del Museo, l’architetto Rosario Andrea Cristelli, a dialogare con l’artista mecenate, cultore e filosofo della bellezza, presentando la sua figura di rilievo nel panorama culturale nazionale.

Antonio Presti, presidente della “Fondazione Fiumara d’Arte” è un siciliano illustre che ha deciso di dedicare tutto sé stesso, compreso il suo patrimonio personale, per far trionfare l’arte in tutte le sue forme. È riuscito ad integrare l’arte contemporanea nel paesaggio ed ha educato al patrimonio culturale migliaia di studenti con la sua partecipazione attiva nelle scuole. È impegnato da anni a creare una coscienza legata alla cultura, ma soprattutto ad uno spirito etico, che si forma proprio attraverso un rapporto differente e privilegiato con la Bellezza. Antonio Presti nasce a Messina il 12 Maggio 1957 e già nel 1982 costituisce l’Associazione Culturale Fiumara d’Arte. Ha studiato ingegneria edile all’Università di Palermo per poi abbandonare gli studi portando avanti l’impresa del padre. All’età di 29 anni capisce che la strada aperta dal padre non rappresenta il suo futuro.

Il valore eccessivo attribuito al denaro è in contrasto con il suo stile di vita; capisce che è importante dare un senso all’esistenza e sceglie l’arte come dimensione che permetta di dare continuità alla vita. Decide così di dedicarsi anima e corpo alla sua vocazione di “artista” e l’arte e l’etica diventano i due obiettivi conduttori di tutte le sue scelte. In ricordo del padre, s’immagina un percorso artistico che esprima continuità tra la vita e la morte, a simboleggiare la conservazione della memoria attraverso l’arte contemporanea. Nasce così il Parco scultoreo di Fiumara d’Arte. Dopo oltre un ventennio di attività culturale a Librino, di continua rinnovata ricerca della “Bellezza” nella periferia catanese, grazie all’operato di Antonio Presti, oggi, si ritrova una vera e propria “oasi della cultura e dell’arte contemporanea”, simbolo di rinascita sociale, di riappropriazione e riconoscimento dei luoghi e dei valori, nel nome della “Bellezza universale”. Nel 2006 dopo decenni di battaglie e diverse sentenze che disponevano la demolizione delle sculture della Fiumara d’Arte, le opere monumentali del Parco vengono riconosciute e finalmente sostenute dal Governo regionale che approva l’istituzione del percorso turistico culturale di Fiumara d’Arte con la Legge Regionale 6/06 dal titolo “Valorizzazione turistica – Fruizione e conservazione opere di Fiumara d’arte”. Il suo Atelier sul mare di Tusa rimane un’opera d’arte totale da esplorare e vivere. A proposito di Antonio Presti il Direttore del Museo Epicentro, l’architetto Rosario Andrea Cristelli afferma: “Antonio Presti rappresenta il proto cultore attivo dell’arte contemporanea in Sicilia. Antonio Presti rappresenta l’operosità, non solo la teoria, ma, soprattutto, la pratica della Bellezza in Sicilia; rappresenta l’uomo virtuoso, il filosofo della Bellezza che ha fatto dell’arte contemporanea e della promozione turistico culturale un grande valore territoriale, una grande opera di riscatto culturale e sociale per la terra di Sicilia. Ha il grande merito di aver contribuito a metamorfizzare il paesaggio nel nome dell’arte. Un’artista contemporaneo di grande empatia e di grande spiritualità. Sono lieto di poter presentare Antonio Presti al Museo Epicentro, in un dialogo esclusivo che si concluderà con la consegna da parte di Nino Abbate e Salva Mostaccio del Premio Trinacria Circolare 2022 e con il calco della sua impronta d’autore”.

Queste le premesse di un evento che si annuncia carico di emozioni.

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