La stagione “Il teatro siamo noi – #diversamentegiovani” in scena al Teatro Alfieri di Naso e diretta da Oriana Civile, entra nel vivo. In scena, domenica 26 gennaio, alle ore 18.30, lo spettacolo dal titolo “Due passi sono”, scritto, diretto e interpretato da Giuseppe Carullo; al suo fianco la bravissima Cristiana Minasi.
“Vogliamo, tra le righe della poesia, farci portavoce di una generazione presa dai tarli alla quale è preclusa la possibilità di realizzare, con onestà e senza compromessi, le proprie ambizioni” dicono i due attori e autori di questo spettacolo che interroga l’esistenza attraverso la quotidianità, inno alla vita nella sua complessità e alla semplicità nel rituale dei gesti.
In un rapporto di apparente normalità, un uomo e una donna, nel cicaleccio ossessivo di un linguaggio di coppia, elaborano una lingua tra Sicilia e Calabria in cui va a consolidarsi l’insostenibile malattia dei rapporti. Sembrano essere chiusi dentro una scatoletta di metallo, asettica e sorda alle bellezze di cui sono potenziali portatori, ma un “balzo” aprirà la custodia del loro carillon. Fuoriescono vivendo il sogno della vera vita da cui non v’è più bisogno di fuggire, ma che si può vivere, con la grazia e l’incanto di chi ha imparato ad amare la fame, la malattia, i limiti dello stare.
Lo spettacolo, vincitore del Premio Scenario per Ustica 2011, Premio In Box 2012 e il Premio Internazionale Teresa Pomodoro 2013, oltre ad essere finalista al Premio Museo Cervi 2012 e al Premio Le Voci dell’Anima 2013 vuole farsi portavoce di una generazione a cui è stata preclusa la possibilità di realizzare, con onestà e senza compromessi, le proprie ambizioni. Queste le premesse di uno spettacolo vibrante, caratterizzato da forti emozioni alle quali sarà difficile resistere.