La Messina Bendata fa riscoprire la Città dello Stretto

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La Messina Bendata ha iniziato il suo viaggio. Ieri sera, infatti, presso il Palacultura Antonello da Messina, nella Città dello Stretto è stato presentato il docufilm ideato dall’artista  Lillo Scipilliti e realizzato insieme alla professoressa Rosy Trapa e al regista Salvo Grasso.

Presentato dalla giornalista Rosaria Brancato, in una sala gremita di pubblico, la proiezione del documentario artistico ha posto, ancora una volta, l’accento sul perché la compagine artistica messinese, così ricca di storia e di cultura, sia spesso relegata in second’ordine a fronte di nomi altisonanti di spessore nazionale.

Attraverso il lungometraggio è stata ripercorsa la travagliata storia di Messina che, per ben due volte, è caduta sotto i colpi di un beffardo destino, vittima di due terremoti che ne hanno cambiato il volto per sempre. E parallelamente alla ricostruzione architettonica non è mai mancato alla Città dello Stretto il supporto dei suoi artisti. Artisti che non ne hanno mai lasciato il suolo. Ecco i loro nomi: Lelio Bonaccorso, Antonello Bonanno Conti, Carmelo Caracciola, Nino Cannistraci, Pino Coletta, Carmen Crisafulli, Enzo Currò, Michela D’Avenia, Fortunato Del Dotto, Concetta De Pasquale, Fabio Di Bella, Massimo Di Prima, Nino Gambadoro, Maurizio Gemelli, Luigi Ghersi, Mimmo Irrera,  Mantilla, Fabio Pilato, Puccio, Stello  Quartarone, Maria Rando, Bruno  Samperi, Alfredo Santoro, Lillo Scipilliti, Piero Serboli, Sara  Teresano, Togo, e Ranieri Wanderligh Sono loro i protagonisti della mostra che  è stata inaugurata ieri, e che si protrarrà fino al 16 settembre.

Ad abbracciare il progetto è sceso in campo anche Vittorio Sgarbi, noto critico d’arte e attuale Sottosegretario alla Cultura, il quale ha riconosciuto quanto Messina sia gravida di grandi artisti, non soltanto nel suo passato, ma anche e soprattutto  allo stato attuale come il  grande Luigi Ghersi, scomparso lo scorso anno.

A questo riguardo Sgarbi si è impegnato ad organizzare una mostra che abbia per protagonisti Antonello da Messina e Luigi Ghersi. anche lui, infatti, così come gli organizzatori dell’evento è fermamente convinto che Messina possa artisticamente rinascere, così come ha fatto sempre negli anni. ed è da qui, dalla Messina bendata, su cui ieri sono stati puntati i riflettori, che tutto può e deve ripartire.

Non sono infine momenti di grande emozione  derivanti dal ricordo di Franz Riccobono e Linuccia Fazzari.

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