Soltanto due giorni fa è stata celebrata la giornata internazionale della donna, una giornata che oggi più che mai acquista un significato nuovo, fatto di consapevolezza di sé e dei propri obiettivi. Obiettivi che devono diventare traguardi per affermare quell’indipendenza e quella parità che ancora, ai giorni nostri, per la donna è solo sulla carta.
Lo sanno bene le autrici dell’antologia dal titolo Ad alta voce, la normalità che non è normale pubblicato da Morellini editore.
Sotto la supervisione della scrittrice Sara Rattaro ottanta aspiranti scrittrici hanno dato vita ad altrettanti racconti, al centro delle quali persiste, in tutta la sua ingombrante presenza, il pregiudizio di genere. Pregiudizio che, nonostante le grandi conquiste ottenute nel corso della storia, pone le donne sempre un gradino indietro rispetto all’uomo. Pregiudizio questo che non è sempre visibile, anzi la maggior parte delle volte si insinua proprio nella normalità della vita quotidiana; così, sebbene una donna abbia la stessa preparazione e formazione lavorativa di un uomo difficilmente avrà però la stessa possibilità di ascesa sociale.
Sono storie di una verità cruda e crudele, prive di orpelli letterari, il cui stile rasenta il taglio giornalistico, che attraverso differenti modi e modalità si fanno portavoce di un messaggio di un messaggio univoco. La donna, da sempre detentrice della vita sulla terra, deve essere libera di essere se stessa in tutta la sua multiforme varietà. Non devono esistere pregiudizi di genere sia per quanto riguarda l’ambiente lavorativo, sia per quanto riguarda l’aspetto personale. Un messaggio questo che dev’essere gridato a gran voce affinché arrivi forte e chiaro, e possa iniziare il vero cambiamento.
L’ebook è scaricabile gratuitamente sul sito di Sara Rattaro.