Forte dei numerosi successi letterari ambientati in Sicilia, lo scrittore Domenico Cacopardo torna in libreria con il romanzo dal titolo Pas de Sicile edito da Ianieri Edizioni per la collana “Le Dalie Nere”.
Ambientato nella pianura padana, la storia è raccontata dal suo protagonista Domenico Palardo, magistrato in pensione, che da insigne uomo di legge si trasformerà in scrittore detective animato da un’incrollabile passione per la verità. Incaricato dal Comune di Candora. Incaricato di coordinare il volume celebrativo per i cento anni della Costituzione del Comune stesso e scrivere il saggio di apertura su Siro Sieroni, personaggio che ha dato lustro al paese, l’uomo si imbatterà in segreti inconfessabili che diventeranno spunto per un’indagine serrata, in cui verrà coinvolta l’intera comunità.
Servendosi delle caratteristiche proprie del giallo psicologico l’autore indaga, attraverso i racconti dei suoi protagonisti, le vicende passate irrisolte, dai quali riemerge un oscuro segreto che s’incrocia con il più brutto e vergognoso capitolo della storia umana: quello delle persecuzioni ebraiche.
Un periodo quello delle leggi razziali del 1938 che, oltre alla perdita di migliaia di innocente vite spezzate per sempre, ha portato alla confisca dei beni alle comunità ebraiche, con la finalità di distruggere l’identità di un popolo in ogni suo aspetto.
Attraverso un linguaggio colloquiale e un percorso, a tratti doloroso, il lettore viene assorbito da un racconto che, seppure non gli appartiene, parla anche di lui.
Questi sono soltanto alcuni dei temi affrontati da Cacopardo in Pas de Sicile, un romanzo nel quale si entra in punta di piedi per poi scoprire verità devastanti.